Asia

Terremoto a Taiwan, sale a cinque il bilancio dei morti

Si cercano ancora persone intrappolate nell'hotel. Almeno 2 morti e 200 feriti. Scossa di magnitudo 6.4, persone intrappolate in altri edifici

Redazione Ansa

Almeno 150 persone sono state tratte in salvo da alberghi ed edifici residenziali danneggiati nella città di Hua-lien, in seguito al terremoto che ha colpito l'isola di Taiwan. Prosegue invece il tentativo di soccorrere le persone intrappolate nel Marshal Hotel, dove ha ceduto il piano terra. Un membro del personale è stato salvato, ma altri due sono intrappolati dentro, insieme ad altre persone. Un testimone oculare ha riferito alla Bbc che "le persone stanno facendo luce con i telefoni per fare sapere che sono ancora là dentro". Dopo il sisma di magnitudo 6.4, che ha provocato almeno cinque morti e 225 feriti, circa 40.000 case sono senz'acqua, le autostrade ed i ponti sono stati chiusi. Per i soccorsi è stato mobilitato anche l'esercito. I dispersi sono almeno 88.

"Da quello che sappiamo non ci sono italiani coinvolti", ha detto il rappresentante dell'ufficio italiano di promozione economica commerciale e culturale a Taiwan, Donato Scioscioli.

Il terremoto si è verificato alle 23.50 ora locale a circa 20 chilometri dalla città portuale, a una profondità di 9,5 chilometri. Non è scattata l'allerta tsunami e per il servizio meteorologico nazionale la scossa è stata di magnitudo 6.0.

Oltre all'hotel Marshal, nei dintorni di Hua-Lien ci sono un altro albergo - il Beautiful Life - e diversi edifici gravemente danneggiati e pericolanti. Le immagini dell'hotel circolate sui social media mostrano che ad essere fortemente colpiti sono stati il piano terra e il primo piano della struttura, che di conseguenza si è accasciata su un lato ed è pericolante. I pompieri hanno utilizzato delle scale per far uscire le persone che si trovavano ai piani più alti del Marshal. La circolazione nelle strade circostanti è stata interrotta ed è stato chiuso uno dei ponti principali della città.

Altre foto pubblicate da passanti mostrano inoltre l'asfalto di un viale crepato in diversi punti. Il potente sisma di oggi era stato anticipato l'altro ieri da altre due scosse, rispettivamente di magnitudo 6.1 e 5.5. Adesso si teme per le scosse di assestamento che potrebbero verificarsi nelle prossime ore. D'altronde a Taiwan i terremoti sono piuttosto frequenti perché l'isola si trova proprio nel punto di congiunzione di due placche tettoniche. Si tratta della temuta e nota 'Pacific Rim of Fire', conosciuta per la sua attività sismica dall'Alaska al sudest asiatico. Il più devastante sisma a Taiwan, di magnitudo 7.6, si verificò nel 1999 e uccise circa 2.400 persone. Due anni fa, un terremoto della stessa intensità di quello di oggi fece 116 morti.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it