La terra continua a tremare a Lombok a due settimane dal potente terremoto di magnitudo 7 che ha ucciso 480 persone. Due forti scosse, la prima di 6.3 e la seconda di 6.9, si sono verificate nel nord est dell'isola che sta ancora contando i danni del devastante sisma del 5 agosto, e nella vicina Sumbawa.
Più violente ancora di quella di 5.9 che era stata registrata dieci giorni fa. Questa volta è stata colpita una zona montagnosa, scarsamente abitata, ma ci sono comunque 12 vitttime. Lo ha reso noto il portavoce dell'Agenzia per la gestione dei disastri, Purwo Nugroho. Almeno 10 persone sono decedute a causa degli edifici crollati sulle due isole o perche' colpite da attacchi cardiaci, mentre altre due sono morte a Lombok in seguito al sisma che aveva scosso l'isola qualche ora prima. Oltre 1.800 abitazioni sono state danneggiate, di cui almeno la metà hanno subito danni gravi.
Le scosse sono state potenti ed hanno creato il panico tra la popolazione già provata. La prima, a una profondità di 7 km, è stata registrata attorno alle 11 ora locale (circa le 7 in Italia) e ha provocato delle frane sul monte Rinjani - il vulcano vietato ai turisti dal terremoto del 29 luglio che ha ucciso 16 persone - che hanno danneggiato un centinaio di case. Nel sottodistretto di Sembalun è crollato un edificio del comune che era stato pesantemente danneggiato dai precedenti terremoti.
Video della Croce rossa indonesiana mostrano una coltre di polvere che si leva dai pendii della montagna. Nella capitale Mataram, un centro commerciale è rimasto senza luce e decine di persone si sono riversate in strada. Il terremoto, che è stato avvertito anche nella vicina isola di Bali, era stato preceduto da una scossa di magnitudo 5.4 che aveva colpito la stessa zona dell'isola pochi minuti prima.
Qualche ora dopo, attorno alle 22 ora locale, la terra ha tremato ancora, a una profondità di 10 km, e con maggiore potenza, a 6.9. Inferiore di un solo punto a quel sisma distruttivo di inizio mese e ultima di un'interminabile sequenza di scosse di assestamento: quasi 400 in due settimane di cui oltre venti percepite dalla popolazione. Un fenomeno in un periodo di altissima stagione che rischia di avere un impatto devastante sul turismo di un'isola che sperava di diventare la 'nuova Bali' e che invece ha visto migliaia di turisti partire nel giro di pochi giorni. Anche se i resort più frequentati si trovano quasi tutti nel sud di Lombok, mentre le scosse di ieri si sono verificate nel nord est.
Leggi l'articolo completo su ANSA.it