"Credo che tra poco non ci sarà più il problema di convincere su azioni future, ma ci saranno le azioni", già nelle prossime settimane. "Io vedo in questo mantenimento del rating, come è stato per il rinvio del giudizio da parte di Moody's, che le agenzie di rating stanno aspettando le azioni del governo". E' il commento del ministro dell'Economia Giovanni Tria alla conferma di Ficth del rating BBB sull'Italia, con la revisione dell'outlook da "stabile" a "negativo". Le agenzie hanno "correttamente sospeso il giudizio, in attesa di vedere i fatti", ha osservato.
"Adesso che le azioni nelle prossime settimane si tradurranno in documenti ufficiali del governo - ha spiegato il ministro dell'Economia - , io penso che questi giudizi verranno corretti e verranno corretti in senso positivo, poiché di fatto sono giudizi che non si basano su situazioni di fatto, ma si basano su attribuzioni di intenzioni al governo, che evidentemente differiscono dalle intenzioni dichiarate dal governo".
LA MANOVRA, LE MISURE SUL TAVOLO
"Abbiamo impegni europei e vanno rispettati, ma essenzialmente dipendono dai rapporti con i mercati finanziari, che non è una dichiarazione astratta", ha detto inoltre da Shanghai. "Il deficit significa chiedere prestiti e chiedere prestiti è anche una cosa legittima ma bisogna trovare chi il prestito è disposto a darlo e a quali ", precisa il ministro. "Non mi risulta ci siano impegni nuovi dell'Italia rispetto all'Ue, tranne quelli che devono essere contrattati: sul futuro cominceremo a discutere martedì, con la riunione della Lega. E poi vedremo il da farsi", è la replica al ministro dell'economia da parte di Claudio Borghi, presidente della Commissione Bilancio della Camera. "Nessuno pensa di fare cose strane ma discuteremo come muoverci per il bene dell'economia italiana, e non siamo soli a volerlo", conclude.
Tria ha poi criticato alcuni "titoli sui giornali" il cui allarmismo "distrae" i mercati internazionali che "pensano che in Italia ci sia la finanza allegra". Come ricordato nelle "non tante interviste rilasciate, sono venti anni che l'Italia ha un surplus primario ed è un caso unico in Europa. Abbiamo un debito che viene da lontano: non c'è finanza allegra", ha detto incontrando i media a Shanghai, seconda tappa della sua visita istituzionale in Cina.
Tria ha voluto ricordare "che l'Italia ha partecipato agli aiuti ad altri Paesi europei che si sono trovati in difficoltà per il loro bilancio, ma non ha mai ricevuto o richiesto un solo euro a sostegno delle proprie finanze". E "questi sono i fatti, e forse uno scatto d'orgoglio nazionale, al di là delle divisioni politiche su questo, sarebbe necessario". Secondo il ministro dell'Economia, si è trattato di "un comportamento generalmente virtuoso che passa attraverso vari governi, quindi non sto prendendo parte politica", ha detto. "Questi sono i fatti, poi è chiaro che se c'è una campagna in cui si mette in dubbio che uno possa sostenere o pagare gli interessi sul nostro debito, allora è chiaro che può esserci qualche perturbazione. Però scompariranno nel corso del mese prossimo".
Leggi l'articolo completo su ANSA.it