Attacco non solo dai falchi 'brexiteers', ma anche dal fronte filo-europeo nel Regno Unito contro l'accordo sulla Brexit appena firmato dalla premier conservatrice Theresa May a Bruxelles con i 27.
La prima a farsi viva è la first minister indipendentista della Scozia (Snp), Nicola Sturgeon, secondo la quale "quasi nulla è vero" di ciò che May "ha scritto nella lettera disperata" alla nazione in cui ha sollecitato il sostegno del popolo all'intesa.
Di "accordo raffazzonato" parla poi alla Bbc l'ex premier laburista Tony Blair, che esprime "rispetto" per gli sforzi della May - "una persona ragionevole circondata da molte irragionevoli" - ma invita Westminster a non ratificarlo.
"La Brexit renderà il Galles meno prospero", protesta a sua volta il capo del governo locale gallese, Carwyn Jones (Labour).
Leader Scozia ed ex premier Blair contro accordo
Attacchi non solo da 'falchi', ma anche da fronte filo-europeo