"Il mondo sta sottovalutando il pericolo di una guerra nucleare". Lo ha detto Vladimir Putin, sottolineando come lo "sfacelo" del sistema di deterrenza internazionale, acuito dalla decisione degli Usa di uscire dal trattato Inf, "aumenta l'incertezza". "Le armi della Russia - ha aggiunto - servono a mantenere la parità strategica e se arriveranno i missili in Europa poi l'Occidente non squittisca se noi reagiremo. Ma io confido che l'umanità avrà abbastanza buon senso per evitare il peggio". Durante la sua conferenza stampa di fine anno a Mosca con circa 1.700 giornalisti accreditati e durata quasi 4 ore, Putin ha anche auspicato "un balzo in avanti tecnologico per entrare in questo secolo" che consenta alla Russia di entrare "nel gruppo dei migliori Paesi del mondo". Una crescita anche economica che sta già dando segni di risveglio: "Nei primi 10 mesi del 2018 il Pil russo ha segnato il +1,7%" ha detto il presidente aprendo la conferenza stampa di fine anno .
Putin ha poi puntato il dito contro le ipotesi di "abbassare" la soglia di tolleranza riguardo alle armi nucleari, cioè introdurre armi atomiche "per uso tattico", sostenendo che questo potrebbe portare a una "catastrofe globale". Inoltre esistono i missili balistici senza testate nucleari e noi dunque "non possiamo sapere", se viene lanciato un missile balistico, se è armato con testata nucleare o meno, e questo ha un impatto sui "nostri sistemi di difesa" programmati per rispondere "ad un attacco fatale". Putin, parlando dei rapporti col Giappone, ha infine stigmatizzato una volta di più lo scudo missilistico Usa. "Per noi questi sistemi non sono solo difensivi perché sono in realtà sincronizzati con l'apparato offensivo, e lo capiamo benissimo".
Fra le altre cosa, nella sua conferenza stampa Putin ha anche detto che la Russia ha bisogno di una "svolta", un "balzo in avanti per entrare in questo secolo" e agganciare le innovazioni tecnologiche. "Se questo non avviene - ha proseguito il leader del Cremlinoi - non avremo futuro: per questo il governo sta lavorando a grandi progetti di sviluppo nazionale", ha aggiunto. "Dobbiamo entrare in un'altra lega, nel gruppo dei migliori Paesi del mondo sulla base della parità del potere di acquisto".
"L'Occidente usa la russofobia e le sanzioni per contenere la potenza della Russia", ha aggiunto. "Non c'è nulla di nuovo, la Russia ha vissuto per tutta la sua storia, nell'800 e nel '900, con qualche forma di restrizioni, basta leggere il carteggio dei diplomatici", ha aggiunto Putin.
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