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Polemica in Egitto per parole dell'Imam

Sheikh di Al Azhar si era detto favorevole 'a bacchettate'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 10 GIU - L'uomo, che il Corano riconosce come guida e protettore della donna, è autorizzato a picchiare la moglie che si sia mostrata disobbediente? Un dibattito infuocato si è scatenato in Egitto, dopo che il grande Sheikh dell'università di Al Azhar del Cairo, l'Imam Ahmad al Tayeb, ha dato una risposta positiva al quesito in una trasmissione televisiva durante il mese di Ramadan. Ma per fare poi marcia indietro di fronte alle reazioni negative.
    Il quotidiano saudita Arab News riferisce che nel suo primo intervento il religioso aveva parlato della possibilità di colpire la moglie in modo simbolico, senza provocarle dolore o infliggerle un'umiliazione. Alcuni giorni dopo, tuttavia, ha voluto tornare sull'argomento con una dichiarazione diffusa da Al Azhar, in cui afferma: "Non siamo contrari ad aprire un dibattito sul tema tra scienziati (cioè esperti della legge islamica). Spero di vivere abbastanza per vedere leggi nel mondo arabo e islamico che criminalizzano il fatto di picchiare (le donne)".
   

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