E' fallito nuovamente il tentativo guidato da Australia, Francia e Unione Europea di dichiarare un parco marino protetto di un milione di chilometri quadrati a est dell'Antartide. Nella riunione della Commissione per la conservazione delle risorse marine viventi dell'Antartide (Ccamlr), a cui aderiscono 25 Paesi fra cui l'Italia, oltre all'Unione Europea, è mancato nuovamente il voto unanime richiesto dalla sua costituzione.
Si sperava che nella riunione annuale, che si è tenuta nei giorni scorsi a Hobart in Tasmania, fosse finalmente approvata la dichiarazione intesa a preservare la biodiversità e aiutare a mitigare gli impatti del cambiamento climatico. L'East Antarctic Marine Park avrebbe protetto tre aree distinte, coprendo habitat cruciali e terreni di foraggiamento di pinguini, foche, balene e uccelli marini. Per l'ottava volta invece la proposta è stata respinta, con Cina e Russia, che conducono pesca industriale nell'Oceano Meridionale, a votare ancora contro.
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