"L'Europa si trova davanti alla più grande prova dalla sua nascita". Lo ha detto la Cancelliera Angela Merkel a Berlino in conferenza stampa. "Una grande prova per la salute, tutti i membri sono colpiti. Uno shock simmetrico, come si dice in gergo tecnico", ha sottolineato. "È interesse di tutti e della Germania che l'Europa ne esca forte". "Avremo bisogno - ha detto - di un programma di ricostruzione dopo questa difficile cesura, anche a livello europeo, non solo a livello delle nazioni. E anche qui la Germania è pronta a fare la sua parte".
La Merkel è tornata a parlare del Mes nel quale - ha detto - ci sono "linee di credito precauzionali che sono legate a condizionalità minime". "Questo permette di creare sicurezza per tutti", ha affermato. La Cancelliera ha poi citato la possibilità di ricorrere nei trattati al titolo dedicato alle calamità naturali - la pandemia è un caso analogo, ha affermato - e la proposta "Sure" fatta dalla Commissione europea.
All'Eurogruppo "stiamo convergendo su alcune misure ma dobbiamo essere chiari che uno strumento di bilancio comune è necessario se vogliamo evitare un impatto asimmetrico della crisi", ha detto il commissario agli Affari economici Paolo Gentiloni. "Per me è cruciale costruire la consapevolezza che questo" forte stimolo di bilancio "dovrebbe avere contributi nazionali ma anche europei", e "questo strumento comune deve essere messo in campo presto, non fra due anni", come fu per il piano Marshall.
Nel caso di un ricorso al Mes "non si tratta di far arrivare un commissario e una troika" come accadde dieci anni fa: lo ha detto il ministro delle Finanze tedesco Olaf Scholz, ribadendo a Berlino che l'opzione di un ricorso al meccanismo europeo di stabilità non significherebbe un ritorno alla situazione della crisi finanziaria che l'eurozona ha alle spalle. Il Mes sarebbe invece uno degli strumenti indicati per combattere gli effetti del coronavirus e stabilizzare la situazione. Sono tre gli strumenti che si possono utilizzare subito, senza passare per lunghe procedure parlamentari, in questa crisi: la Bei, il Mes, col programma di crediti veloci agli Stati, e il programma di cassa integrazione europea, ha detto Scholz alla vigilia dell'Eurogruppo.
"Io sono fiducioso che si possa arrivare a una decisione comune", ha detto ancora Scholz rispondendo ad una domanda in conferenza stampa alla vigilia dell'eurogruppo sui mezzi da usare per reagire agli effetti del coronavirus in Europa.
L'ex premier Romano Prodi ritiene che si potrebbe dare alla Ue il potere di stampare moneta per contrastare gli effetti del coronavirus. Lo riporta Bloomberg, che cita una conferenza stampa all'Associazione della Stampa estera in Italia. "Perché non stampare moneta", ha risposto Prodi a un cronista aggiungendo che "se l'Europa è una forza unita potrebbe ben stampare banconote". Prodi ha invitato a fare "attenzione" alla velocità di risposta "o la caduta sarà così forte che i mezzi" per contrastarla "non basteranno".
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