I ministri degli Esteri dell'Unione europea hanno trovato un accordo politico per sanzioni contro i responsabili delle violenze contro i manifestanti ed i brogli elettorali. Ora servirà il lavoro tecnico, mentre l'adozione formale avverrà nelle prossime settimane.
"L'Ue non accetta i risultati elettorali. Inizia il lavoro sulle sanzioni per i responsabili delle violenze e dei brogli". Così l'Alto rappresentante dell'Ue, Josep Borrell.
A nome della cancelliera Angela Merkel il portavoce del governo tedesco Steffen Seibert ha detto che "la violenza brutale contro dimostranti pacifici e soprattutto la carcerazione dei manifestanti" in Bielorussia non è accettabile. La cancelliera "è scossa dalle notizie dei maltrattamenti dei manifestanti imprigionati", ha aggiunto.
La Bielorussia è pronta per colloqui "costruttivi e obiettivi" con l'estero sulle sue controverse elezioni presidenziali e sui disordini post-voto. Lo ha detto il ministro degli Esteri Vladimir Makei in una conversazione telefonica con la controparte svizzera Ignazio Cassis. Makei ha espresso "la disponibilità della parte bielorussa ad un dialogo costruttivo e obiettivo con i partner stranieri su tutte le questioni relative agli sviluppi in Bielorussia", ha detto l'ufficio del ministro in una nota.
L'Ue decide 'sanzioni mirate' alla Bielorussia
L'adozione formale avverrà nelle prossime settimane