Donald Trump porta la sua battaglia elettorale al summit del G20. "Non vedo l'ora di lavorare con voi ancora per molto tempo", ha detto ai leader riuniti in teleconferenza sotto presidenza saudita, parlando di "decennio straordinario" all'orizzonte e continuando di fatto la sua campagna negazionista sul risultato delle elezioni del 3 novembre. Il presidente Usa ha partecipato solo ad uno dei due eventi virtuali in programma nella prima giornata di lavori: le immagini circolate lo hanno mostrato distratto, con la testa abbassata e lo sguardo fisso su un oggetto sulla sua scrivania, probabilmente il cellulare. Durante il discorso introduttivo di nove minuti del re dell'Arabia Saudita Salman, tutto incentrato sull'emergenza Covid, dall'account Twitter di Trump è spuntato l'ennesimo cinguettio sulle elezioni "truccate": "Mostreremo i brogli, ampi e senza precedenti". Quando è toccato a lui parlare, Trump ha lodato la sua America e sottolineato come sotto la sua guida il mondo sia diventato più sicuro, con una Nato rafforzata, l'Isis sconfitto e la battaglia al terrorismo che continua serrata. Sulla pandemia invece, al centro delle discussioni, il presidente ha ribadito il suo scetticismo sui lockdown e sottolineato ancora una volta il successo di 'Operation Warp Speed' sui vaccini, citando Pfizer e Moderna. Ma nessun accenno alla necessità di condividere e facilitare l'accesso ai vaccini per i Paesi più poveri, tema su cui gli altri leader si sono invece dilungati. A cominciare dal re Salman, che ha parlato della necessità di lavorare insieme per garantire un accesso equo al vaccino per tutti. Terminato il suo intervento, e mentre parlava il primo ministro britannico Boris Johnson, Trump si sarebbe congedato lasciando il suo posto al segretario al Tesoro Steven Mnuchin per andare a giocare a golf. L'ultimo forum internazionale in programma per la sua amministrazione poteva essere per Trump l'occasione per congedarsi dagli altri capi di Stato e di governo. Così non è stato.
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