L'ex presidente della Repubblica francese, Nicolas Sarkozy, è stato condannato oggi a un anno di carcere senza condizionale per "finanziamento illecito" della sua campagna elettorale del 2012, nel cosiddetto caso delle false fatture "Bygmalion". Il tribunale ha precisato che "la pena sarà applicata ed eseguita in base al regime della sorveglianza elettronica". L'ex presidente, 66 anni, a prescindere dal quasi certo appello che i suoi avvocati presenteranno, non andrà quindi in carcere. L'accusa aveva chiesto per lui un anno di carcere Sarkozy non era presente in aula alla lettura del verdetto.
Caroline Viguier, la presidente del tribunale, ha definito i fatti addebitati "di una gravità senza precedenti", sottolineando che Sarkozy, insieme con altri dei 14 imputati, ha "proseguito l'organizzazione di comizi, consentito nuove prestazioni, disposto spese e volontariamente omesso, in qualità di candidato, di esercitare un controllo sulle uscite". Già condannato lo scorso marzo a 3 anni di carcere (uno senza condizionale) per corruzione e traffico di influenze nel caso delle "intercettazioni", l'ex presidente ha presentato appello contro quella sentenza.
Sarkozy ricorrerà in appello, ha annunciato il suo legale, Thierry Herzog. "Il presidente Sarkozy, con cui ho appena parlato al telefono, mi ha chiesto di ricorrere in appello, il che farò immediatamente", ha precisato il legale, uscendo dalla sala delle udienze del tribunale di Parigi.
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