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Cina: scetticismo su autenticità della mail della tennista Peng

La sorte della star cinese del tennis Peng Shuai resta avvolta dal mistero

Peng Shuai

Redazione Ansa

 La sorte della star cinese del tennis Peng Shuai resta avvolta dal mistero. E non ha convinto nessuno la presunta mail - diffusa dalla tv statale cinese - con la quale Peng avrebbe rassicurato sulle sue condizioni dopo le accuse di violenza sessuale rivolte a Zhang Gaoli, ex vicepremier di 75 anni ed ex componente del Comitato permanente del Politburo. Da quel momento Peng è sparita.
   

Nella notte di giovedì, l'emittente in lingua inglese Cgtn della tv statale Cctv ha riferito "di aver appreso" che la tennista "ha inviato un'email a Steve Simon, presidente e Ceo della WTA", pubblicandone il testo. "Riguardo alle recenti notizie rilasciate sul sito ufficiale della WTA, il contenuto non è stato confermato o verificato da me stessa ed è stato rilasciato senza il mio consenso", si legge nella lettera attribuita a Peng. "Le notizie in quel comunicato, compresa l'accusa di violenza sessuale, non sono vere. Non sono sparita, né sono in pericolo. Mi sto riposando a casa e tutto va bene.
    Grazie ancora per esservi presi cura di me", continua l'email, in cui si chiede alla WTA di verificare eventuali dichiarazioni future e di chiedere il suo consenso prima di pubblicarle.
    A prescindere dai toni quasi burocratici, ben lontani dal post di denuncia sugli abusi subiti, lo screenshot della lettera postata dalla Cgtn include un cursore ben visibile nel centro del testo e, cosa molto più sorprendente, non è stato pubblicato da nessun altro in Cina, cosa che ha alimentato un inevitabile scetticismo. Su Peng insomma il mistero continua. 
   

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