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Il Giappone teme Omicron e vieta l'ingresso ai residenti di dieci paesi dell'Africa

La nuova stretta si va ad aggiungere alle restrizioni già in vigore per gli stranieri

L'Aeroporto Internazionale O.R. Tambo a Johannesburg

Redazione Ansa

Il Giappone vieterà l'ingresso anche ai cittadini stranieri con permesso di soggiorno provenienti dai paesi considerati i focolai della nuova variante Omicron del Covid-19. Lo ha detto in una conferenza il portavoce del governo Hirokazu Matsuno, spiegando che la misura rimarrà valida "per qualche tempo" e va ad aggiungersi a quelle già in vigore per gli stranieri che non sono residenti in Giappone.

Le dieci nazioni ai quali cittadini non sarà consentito l'ingresso nel Paese sono Angola, Botswana, Eswatini, Lesotho, Malawi, Mozambique, Namibia, Sudafrica, Zambia e Zimbabwe. A inizio settimana Tokyo aveva deciso di chiudere le frontiere a tutti i passeggeri dall'estero, inclusi gli studenti e le persone in viaggio di affari, per tentare di arginare l'espansione delle infezioni da Covid, a causa dell'alto rischio di contagiosità del nuovo ceppo sudafricano. Nella giornata di ieri in Giappone è stato riscontrato il primo caso della nuova variante che ha riguardato un uomo sulla trentina proveniente dalla Namibia nella giornata di domenica all'aeroporto di Narita, e prontamente isolato in una struttura governativa.

"Abbiamo chiesto alle compagnie aeree di non accettare nuove prenotazioni per un mese a partire dal primo di dicembre" di voli per il Giappone, ha dichiarato un responsabile del Ministero dei Trasporti, precisando che il provvedimento non riguarda invece le prenotazioni già esistenti.
  

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