Europa

Covid, l'Inghilterra rischia fino 75mila morti in 5 mesi

L'analisi degli esperti della London School of Hygiene & Tropical Medicine con il diffondersi di Omicron

Shopping in Oxford Street a Londra

Redazione Ansa

Omicron potrebbe causare "nello scenario peggiore" fino a 75.000 morti in Inghilterra entro la fine di aprile se non saranno adottate nuove restrizioni, oltre al Piano B appena scattato. Lo sottolineano nuovi dati della London School of Hygiene&Tropical Medicine che indicano una previsione tra le 25 mila e le 75 mila vittime nei prossimi 5 mesi. Nello scenario più ottimistico - scrive il Guardian riportando i dati - "si prevede un'ondata che potrebbe portare a oltre 2.000 ricoveri al giorno e 24.700 decessi da dicembre al 30 aprile 2022. Nel peggiore fino a 74.800 morti. Il team sottolinea quindi la necessità di nuove strette.

Il Regno Unito registra un incremento-record di casi accertati di variante Omicron: 633 in 24 ore, circa il 50% in più rispetto al giorno precedente. Lo rende noto l'agenzia per la sicurezza sanitaria nazionale - citata dal Guardian - che ora porta il totale dei contagi della nuova variante a 1.898. La stragrande maggioranza degli infettati da Omicron è in Inghilterra, con 618 nuovi casi su un totale di 1.575. In Scozia sono invece 11 (121 totali), in Galles 2 (15) e Irlanda del Nord 2 (5).

Gli esperti della London School of Hygiene & Tropical Medicine, che fanno parte anche dello Scientific Pandemic Influenza Group on Modeling (SPI-M) e dello Scientific Advisory Group for Emergencies (Sage), hanno utilizzato dati sperimentali per esaminare la potenziale trasmissibilità di Omicron e l'impatto sul Paese in vista del nuovo anno.

Anche nello scenario più ottimistico (bassa fuga immunitaria di Omicron dai vaccini e alta efficacia dei booster), si prevede - riporta il Guardian - un'ondata di infezioni che potrebbe portare ad un totale di 175.000 ricoveri ospedalieri e 24.700 decessi tra il primo dicembre di quest'anno e fine aprile 2022. Questo se non vengono implementate ulteriori misure di controllo oltre all'attuale Piano B introdotto dal governo in Inghilterra: secondo il team indossare la maschera, lavorare da casa e le terze dosi potrebbe infatti non essere sufficiente.

Lo scenario più pessimista preso in esame dagli esperti (elevata fuga immunitaria dai vaccini e minore efficacia dei richiami) prevede un'ondata di infezioni che rischia di portare a un picco di ricoveri ospedalieri circa il doppio di quello registrato a gennaio 2021, senza ulteriori misure di controllo. E, secondo lo studio, potrebbe causare 492.000 ricoveri ospedalieri e 74.800 decessi entro aprile prossimo.

Nonostante le incertezze su Omicron "queste prime proiezioni aiutano a guidare la nostra comprensione dei potenziali futuri in una situazione in rapida evoluzione", ha sottolineato Rosanna Barnard, che ha co-diretto la ricerca, precisando che "il nostro scenario più pessimistico suggerisce che potremmo dover sopportare restrizioni più rigorose per garantire che il servizio sanitario nazionale non sia sopraffatto: è fondamentale che i responsabili delle decisioni considerino il più ampio impatto sociale di queste misure, non solo l'epidemiologia".

   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it