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Orrore in Mozambico, jihadisti decapitano pastore evangelico

Dopo ordinano alla vedova di portare la sua testa alle autorità

Redazione Ansa

In Mozambico presunti jihadisti legati all'Isis hanno decapitato un pastore evangelico nel distretto di Macomia, nella provincia settentrionale di Cabo Delgado, come riportato dal giornale Carta de Mocambique.
    Secondo quanto si è appreso da fonti militari citate dalla stampa, la moglie della vittima, residente del villaggio di Nova Zambézia, si è presentata mercoledì al comando della polizia distrettuale con una borsa che conteneva la testa di suo marito.
    La donna ha raccontato che gli assassini hanno fermato il pastore in un campo, lo hanno decapitato e hanno consegnato la testa alla vedova ordinandole di informare le autorità. 

Si tratta dell'ultimo di una serie di attacchi di matrice jihadista che da ottobre 2017 colpiscono i distretti di Cabo Delgado. Gli islamisti si sono recentemente spostati nella provincia di Niassa dopo l'offensiva congiunta delle forze mozambicane, ruandesi e della Comunità di sviluppo dell'Africa meridionale (Sadc). Secondo le fonti locali, i terroristi hanno spesso decapitato le loro vittime.
   

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