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IL PUNTO DA PARIGI - Macron condanna e chiede unità

Nella cattedrale ucraina di Saint Volodymyr si prega per la pace

Emmanuel Macron

Redazione Ansa

Il presidente francese, Emmanuel Macron, da settimane in prima linea per scongiurare il peggio, ha "condannato fermamente" la decisione della Russia di "dichiarare guerra all'Ucraina" e chiesto "la fine immediata" delle operazioni militari ordinate da Vladimir Putin. Anche Macron ha inoltre chiesto la convocazione "al più presto" di un vertice Nato. In mattinata, il leader di Parigi - che detiene attualmente la presidenza di turno dell'Ue - ha parlato al telefono con l'omologo ucraino Volodymyr Zelensky. Nel corso del colloquio, afferma l'Eliseo, quest'ultimo si è appellato all'"unità" degli europei dinanzi alla crisi e ha "chiesto interventi multipli per sostenere l'Ucraina". Dopo il colloquio con Zelensky ed un'altra telefonata con il presidente del consiglio europeo, Charles Michel, Macron ha convocato per le nove di questa mattina un consiglio nazionale di Difesa per fare il punto della situazione. Intanto, da Marine Le Pen (Rassemblement National) fino a Jean-Luc Mélenchon (La France Insoumise), passando per Valérie Pécresse (Les Républicains) tutti i candidati attualmente in corsa per il voto dell'Eliseo hanno condannato all'unisono l'offensiva militare ordinata da Putin.
    Ferma condanna anche da parte dell'ex polemista e candidato di estrema destra, Eric Zemmour. In un video realizzato a dicembre e che oggi impazza sui social, il leader del movimento Reconquete aveva escluso seccamente un'invasione russa: "La Russia, ci scommetto, non invaderà l'Ucraina", affermava Zemmour nel filmato che ora impazza sui social, tra critiche e sfottò.
    Intanto, nella cattedrale ucraina di Parigi - cattedrale di Saint Volodymyr le Grand - si prega per la pace e per i soldati ucraini che difendono la "patria" dinanzi all'invasione russa.

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