Il Consiglio dei Ministri si riunirà domani pomeriggio per adottare nuove disposizioni relative alla crisi ucraina. In particolare, si interverrà per garantire sostegno e assistenza al popolo ucraino attraverso la cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari alle autorità governative dell'Ucraina. Questa misura integrerà il contenuto del decreto legge già approvato lo scorso 25 febbraio. Una seconda norma introdurrà una procedura che consenta maggiore flessibilità nell'uso delle diverse sorgenti di energia elettrica del Paese. Lo riferisce Palazzo Chigi.
Alla Farnesina riunione di coordinamento presieduta dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio con l'ambasciata a Kiev dopo l'ennesima notte di bombardamenti in Ucraina. Nel pomeriggio Di Maio parteciperà al G7 esteri e al Consiglio Affari Esteri, entrambe riunioni straordinarie convocate virtualmente.
"Ho comunicato al collega Dmytro Kuleba di aver appena firmato la delibera che dispone l'erogazione immediata di 110 milioni di euro al governo di Kiev, come espressione concreta della solidarietà e del sostegno dell'Italia a un popolo con cui coltiviamo un rapporto fraterno. In questo momento l'Ucraina è sotto assedio senza avere una colpa, attaccata con continui bombardamenti dal governo russo", ha scritto su Facebook il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.
"La pace è l'obiettivo per cui tutti noi continuiamo a lavorare ogni giorno e alle armi russe replichiamo con le sanzioni: l'unica via per fermare questa folle guerra. Stiamo mettendo in campo sanzioni sempre più dure e già al Consiglio Affari Esteri di oggi ci prepariamo a discuterne altre. L'Ue e tutti gli alleati devono far fronte comune e continuare a dare grande prova di compattezza. Avanti con determinazione in questa 'resistenza europea' alla violenza di Putin".
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