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Il benvenuto del pianista ai profughi dell'Ucraina al confine

Davide Martello suonò anche a Gezi Park e al Bataclan

Redazione Ansa

Il suono della musica contro il rumore delle bombe. Per promuovere la pace e dare un po' di serenità a chi fugge dalla guerra. Il pianista Davide Martello, tedesco di origine siciliana, 40 anni, è andato al confine tra Germania e Polonia trainando il suo pianoforte su un rimorchio a due ruote: la sua missione è quella di suonare per tutti i rifugiati della guerra tra Russia e Ucraina che stanno cercando di raggiungere i Paesi dell'Unione Europea. Una missione che il musicista ha preso a cuore e che in passato lo ha portato anche in altre esibizioni di solidarietà a Istanbul, Parigi e Kiev.

Al confine tedesco-polacco, Davide si è messo al pianoforte per accogliere i rifugiati ucraini con la musica, soprattutto donne e bambini. Il video con la sua esibizione ha fatto il giro del web e in uno di questi una profuga si avvicina al pianista itinerante mettendosi al pianoforte per suonare 'We are the champions' dei Queen.

Martello non è nuovo a questo tipo di iniziative. Nel 2013 andò a Istanbul e con il suo pianoforte incantò Gezi Park, la sera prima dello sgombero voluto dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Centinaia di persone, poliziotti compresi, si fermarono ad ascoltare le note suonate dal pianista: 'Imagine' e 'Let it be', ma anche 'Bella Ciao'. Il musicista suonò per 12 ore di fila, fino a quando i poliziotti non portarono via il suo piano e lui divenne l'eroe di piazza Taksim.

Si ripeté un anno dopo, nell'aprile del 2014, durante la rivoluzione di Maidan e la guerra civile nel Donetsk. E ancora, fu vicino ai francesi dopo gli attentati di Parigi del 2015 portando il suo pianoforte in uno dei luoghi simbolo della tragedia: il teatro Bataclan, dove ancora una volta suonò 'Imagine' di John Lennon, commuovendo tutti. 
   

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