"Siamo più di 50 mila in piazza". Questo l'annuncio dal palco della 'Rete Pace e disarmo', gli organizzatori della manifestazione per la pace e contro la guerra in Ucraina che si sta svolgendo in Piazza San Giovanni a Roma. Secondo la polizia i partecipanti ala manifestazione sono circa 20mila. Il corteo partito da da Piazza della Repubblica a Roma, aveva in testa una lunga bandiera con l'arcobaleno della pace.
I manifestanti hanno osservato un minuto di silenzio e poi hanno rivolto un lungo applauso in segno di solidarietà al popolo ucraino. "La guerra non si combatte con la guerra. È il momento non di armare ma di disarmare il mondo. È il momento che l'Onu faccia la sua parte" con un coinvolgimento diretto nelle trattative tra Russia e Ucraina per il cessate il fuoco. Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini. Cori contro la Nato durante l'intervento di Maurizio Landini in piazza san Giovanni a Roma. Mentre il segretario della Cgil iniziava a parlare dal palco, alla manifestazione per la pace, contro la guerra in Ucraina, organizzata dalla 'Rete Pace e disarmo', un gruppo di manifestanti ha iniziato a urlare: "Basta. Fuori l'Italia dalla Nato". In piazza San Giovanni a Roma, alla manifestazione organizzata dalla Rete Pace e Disarmo, anche una delegazione del Pd: Peppe Provenzano; Marco Furfaro e Gianni Cuperlo. Tra gli altri, presente il segretario di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni; Stefano Fassina e l'euro deputato Massimiliano Smeriglio.
Un appuntamento alternativo alla manifestazione di Roma per la pace ha creato un po' di tensione. I Ragazzi del gruppo studentesco 'Osa', esponenti di USB e di Potere al Popolo, hanno dato il via ad un sit in alternativo in piazza dell'Esquilino. Una contro-manifestazione a quella della 'Rete Pace e disarmo. "Non vogliamo stare con chi legittima la scelta del governo di inviare armamenti in Ucraina. Questa è una guerra della Nato", gridano gli studenti. Durante il passaggio del Corteo della rete pacifista si è creata quindi un po' di tensione quando i ragazzi del gruppo Osa, con i megafoni, hanno iniziato ad intonare un coro contro la Nato, un signore si è così staccato dal corteo e gli è andato contro con la bandiera dell'Ucraina urlando: "Vergognatevi ci stanno bombardando".
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