"Abbiamo espulso 30 diplomatici russi per motivi di sicurezza nazionale". Lo ha annunciato il ministro degli esteri Luigi Di Maio a Berlino.
"Tale misura, assunta in accordo con altri partner europei e atlantici, si è resa necessaria per ragioni legate alla nostra sicurezza nazionale, nel contesto della situazione attuale di crisi conseguente all'ingiustificata aggressione all'Ucraina da parte della Federazione Russa", ha spiegato il ministro.
Mosca non lascerà senza risposta la decisione di Roma di espellere 30 diplomatici russi. Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. "La Russia darà una risposta pertinente", ha detto Zakharova ai giornalisti, come riporta Interfax.
"Non saranno delle minacce - ha risposto Di Maio - a fermare la nostra azione per la pace. La nostra azione per la pace continua, il nostro obiettivo è raggiungere una pace a questa guerra in Ucraina, una guerra voluta e scatenata da Putin, che dobbiamo fermare con tutte le nostre forze, partendo dal cessate il fuoco e arrivando ad un accordo".
Di Maio, espulsi 30 diplomatici russi. Mosca annuncia una 'risposta adeguata''
'Misura assunta in accordo con altri partner europei e atlantici nel contesto della ingiustificata aggressione all'Ucraina da parte della Federazione Russa'