I russi "stanno uccidendo e torturando membri della stampa". Lo denuncia la commissaria per i diritti umani del Parlamento ucraino Lyudmyla Denisova su Telegram, aggiungendo che ci sono nuove informazioni sulle circostanze della morte del regista lituano Mantas Kvedaravicius a Mariupol.
La commissaria cita poi il caso del giornalista, scrittore, volontario e membro dell'Unione nazionale dei giornalisti dell'Ucraina Yevhen Bal "morto per le azioni degli occupanti russi": l'uomo di 78 anni il 18 marzo "è stato sequestrato dall'esercito russo nella sua casa a Melekino vicino a Mariupol. Il motivo della detenzione è il presunto possesso di foto "compromettenti" con l'esercito ucraino. E' stato rilasciato tre giorni dopo con gravi percosse. Il 2 aprile, poi, è morto Eugene Ball: "La sua morte - scrive Denisova - è il risultato delle torture sul giornalista da parte degli occupanti russi".
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