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Vicesindaco Mariupol, un fake l'appello disperato dei marines

Militari affermavano che le risorse della brigata sono esaurite

Redazione Ansa

Il disperato appello diffuso nelle scorse ore su una pagina Facebook attribuita alla 36/ma brigata marina separata, secondo cui "dopo 47 giorni di difesa di Mariupol, le risorse della brigata si sono esaurite", è un fake.
Lo ha affermato il sindaco Serhiy Orlov, citato dalla Bbc. Secondo l'ex soldato ed esperto militare Andriy Shor, la pagina sarebbe stata hackerata. L'autenticità del messaggio era apparsa dubbia anche perché scritto in russo.

In mattinata era stato diffuso l'appello che recitava, tra l'altro: "abbiamo tenuto adeguatamente la difesa facendo l'impossibile. Ma tutte le risorse tendono a esaurirsi. Per più di un mese, i marines hanno combattuto senza rifornimento di munizioni, senza cibo, senza acqua". La fanteria, dice ancora il messaggio, "è morta" e ora "artiglieri, cannonieri antiaerei, segnalatori, autisti e cuochi stanno combattendo". "Oggi probabilmente ci sarà una battaglia estrema" e un "ulteriore combattimento corpo a corpo", un'ulteriore "morte per alcuni e prigionia per altri". "Caro popolo ucraino non so cosa accadrà dopo, ma Ti prego, ricorda i marines con una parola gentile e non importa come gli eventi si svilupperanno ulteriormente, non parlare male dei marines".
   

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