Organizzazioni non governative e sindacati hanno organizzato manifestazioni contro la condanna al carcere a vita per l'attivista dei diritti umani turco Osman Kavala in molte province della Turchia.
Lo fa sapere il quotidiano BirGun secondo cui sono state organizzate, a partire dal pomeriggio, iniziative in 16 province turche, tra cui Istanbul, la capitale Ankara e Smirne, la terza città più grande del Paese.
I giudici della 13esima sezione penale del tribunale di Istanbul hanno condannato, domenica scorsa, Kavala all'ergastolo "aggravato", una sorta di 41bis, per "tentativo di rovesciare il governo" a causa del suo sostegno alle proteste anti governative scoppiate nel parco Gezi di Istanbul del 2013.
Kavala è un noto filantropo impegnato per i diritti delle minoranze di Turchia ed è considerato un oppositore dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan, che l'anno scorso minacciò di espulsione dieci diplomatici occidentali - tra cui gli ambasciatori di Usa, Francia e Germania - per avere chiesto il rilascio dell'attivista nel quarto anniversario del suo arresto.
Tante le reazioni internazionali contro la sentenza: Amnesty International, il dipartimento di Stato Usa e alcuni deputati europei hanno contestato la decisione dei giudici - con cui sono state condannate a 18 anni di prigione anche altre sette persone - mentre la Germania ha chiesto il rilascio immediato dell'attivista.
Gli Stati Uniti hanno bollato come "ingiusta" la condanna all'ergastolo del filantropo turco. In un tweet il portavoce del dipartimento di Stato, Ned Price, ha dichiarato che l'amministrazione americana è "profondamente turbata e delusa dall'ingiusta condanna del difensore dei diritti umani e filantropo Kavala" e ha chiesto "ancora una volta alla Turchia di rilasciare lui e tutti gli altri che sono detenuti arbitrariamente".
Amnesty International, invece, ha definito "parodia motivata politicamente" e "tentativo di mettere a tacere voci indipendenti" la condanna all'ergastolo di Kavala. "Oggi abbiamo assistito a una parodia della giustizia di spettacolari proporzioni" ha fatto sapere il direttore della Ong Nils Muiznieks in un comunicato che descrive la sentenza come "un colpo per chiunque creda nella giustizia e nell'attivismo a favore dei diritti umani in Turchia e altrove".
Amnesty ha fatto anche sapere che continuerà a chiedere il rilascio immediato di Kavala e degli altri imputati condannati a 18 anni di reclusione.
Il Consiglio d'Europa, lo scorso, febbraio ha aperto una procedura di infrazione contro Ankara per la mancata scarcerazione di Kavala che era stata sollecitata dalla Corte europea dei diritti dell'uomo.
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