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Borrell: 'Sull'embargo al petrolio arriveremo all'accordo'

Così l'Alto commissario per la politica estera Ue Josep Borrell al G7

Redazione Ansa

"Sono certo che raggiungeremo un accordo sull'embargo al petrolio russo". Lo ha detto l'Alto commissario per la politica estera Ue Josep Borrell al G7. "Dobbiamo rinunciare al dipendenza dal greggio di Mosca, se non ci sarà accordo al livello degli ambasciatori i ministri degli Esteri, lunedì prossimo, dovranno dare un nuovo impeto politico e io farò la mia parte", ha precisato. 

"L'Ue darà un contributo ulteriore di 500 milioni di euro all'Ucraina per finanziare l'acquisto di armi". Lo ha detto l'Alto commissario per la politica estera Ue Josep Borrell al G7. "In tutto l'Ue contribuirà così con 2 miliardi di euro", ha aggiunto precisando che il denaro servirà per comprare "tank, munizioni, blindati, artiglieria pesante, tutto quello che serve per combattere questa guerra". "Sono certo che da questo G7, il settimo dall'inizio della guerra, arriverà un forte messaggio. Che poi è sempre lo stesso: più sostegno all'Ucraina, incluso quello militare".

"Noi non siamo in guerra con la Russia, è la Russia ad aver dichiarato guerra all'Ucraina: c'è chiaramente un aggressore e un aggredito". Lo ha detto il ministro degli Esteri francese Jean-Yves Le Drian in apertura della seconda giornata del G7. "C'è una forte unità fra di noi, che io personalmente non ho mai visto prima, per continuare con la linea della fermezza e sostenere l'eroica difesa dell'integrità territoriale dell'Ucraina", ha aggiunto.

Kiev intanto chiede al G7 di sequestrare gli asset russi e di utilizzarli per la ricostruzione dell'Ucraina. Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba. "Oggi ho chiesto che il G7 approvi la legislazione necessaria per sequestrare gli asset sovrani della Russia e consegnarli all'Ucraina per la ricostruzione, parliamo di centinaia di miliardi di dollari", ha affermato Kuleba a margine del G7. "Il Canada lo ha già fatto e credo che altri Paesi lo faranno, più prima che poi. La Russia deve pagare: politicamente, economicamente e finanziariamente. Posso dire che i partner del G7 hanno reagito bene".

"Se non possiamo esportare i prodotti agricoli - ha detto ancora Kuleba - che sono nei magazzini non avremo spazio per accogliere i nuovi raccolti e la crisi diventerà sistemica, un blocco totale della filiera ucraina. Non ce lo possiamo permettere e chiedo ai Paesi africani e asiatici di fare pressioni sulla Russia perché fermi la guerra e rimuova il blocco ai nostri porti".


   

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