L'amministrazione Biden si prepara ad inviare all'Ucraina armi più potenti. Si tratterebbe di sistemi di missili a lungo raggio, Multiple Launch Rocket System o MLRS, che da tempo sta chiedendo Volodymyr Zelensky. Le armi, prodotte negli Stati Uniti, possono sparare una raffica di razzi per centinaia di chilometri, molto più lontano di qualsiasi altro sistema già presente in Ucraina, e secondo Kiev potrebbe essere il punto di svolta nella loro guerra contro la Russia.
Un altro sistema richiesto dall'Ucraina è il High Mobility Artillery Rocket System o HIMARS, più leggero dell'Mlrs ma in grado di sparare lo stesso tipo di munizioni. Finora Biden aveva evitato di inviare questi sistemi per timore che l'Ucraina potesse utilizzarli per attaccare all'interno del territorio russo con la conseguenza di una reazione da parte di Mosca.
Questo sistema è stato impiegato anche in altri teatri di guerra negli ultimi anni, dall'Afghanistan alla Siria.
NEL 2016 PER COLPIRE L'ISIS IN SIRIA - Il 26 aprile 2016 gli Stati Uniti hanno usato il sistema HIMARS nel 2016 nel sud-est della Turchia al confine con la Siria, oggetto di diversi attacchi dell'Isis stando alle dichiarazioni del ministro degli Esteri di Ankara, Mevlut Cavusoglu: "Abbiamo raggiunto un accordo con gli americani per isolare la regione di Manbij" nel nord della Siria, controllata dai jihadisti, e "il sistema Himars (High mobility artillery rocket system) è parte di questo accordo" per "colpire lo Stato islamico in modo piu' efficiente".
NEL 2018 IN AFGHANISTAN CONTRO I TALEBANI - Il 24 maggio 2018 la Task Force sud-orientale, operante sotto la giurisdizione delle Forze statunitensi e delle autorità di Kabul, ha colpito una base di comando e controllo per leader talebani di alto livello nel dipartimento di Musa Qala della provincia meridionale di Helmand, utilizzando razzi sparati da un avanzato sistema di artiglieria a terra denominato HIMARS (High Mobility Artillery Rocket System). In un comunicato diramato nella capitale afghana dall'ufficio stampa delle forze americane, si sostiene che "la struttura colpita era un luogo conosciuto di incontro per leader talebani di alto livello, dove si pianificavano e rendevano possibili attacchi contro le forze di difesa e sicurezza afghane".