di Massimo Nesticò
"Un colpo irreparabile all'Italia". A minacciarlo per oggi sono gli hacker filorussi del collettivo Killnet, che tornano a farsi sentire dopo gli attacchi lanciati nelle ultime settimane contro siti istituzionali (dal Senato al ministero della Difesa, dalla Polizia al Csm), aziende ed aeroporti, sui quali ha aperto un fascicolo la procura di Roma.
C'è stato anche un tentativo - andato a vuoto - di colpire la piattaforma dell'Eurovision song contest svoltosi a Torino. E nel pomeriggio di ieri Csirt Italia, il team di risposta in caso di incidente dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale, ha diramato un alert, evidenziando come continuino "a rilevarsi segnali e minacce di possibili attacchi imminenti ai danni, in particolare, di soggetti nazionali pubblici, soggetti privati che erogano un servizio di pubblica utilità o soggetti privati la cui immagine si identifica con il paese Italia". La raccomandazione è ad "implementare con effetto immediato" le "azioni per mitigare le vulnerabilità" ed a "mantenere un attento controllo sulle infrastrutture IT (Information technology, ndr) h24".
In una chat su Telegram Killnet ha postato prima un messaggio: "30 maggio - 05:00 il punto d'incontro è l'Italia!". Successivamente, col solito tono ironico, ha aggiunto: "sono sempre stato interessato a una domanda: la Russia generalmente supporta le nostre attività? Dal momento che faremo un colpo irreparabile in Italia a causa della guerra con Anonymous. Saremo almeno ricordati nella nostra terra natale?".
Il riferimento è all'azione di Anonymous che nei giorni scorsi aveva reso inaccessibile il sito dei filorussi 'killnet.ru', dichiarando guerra agli hacker 'rivali'. "Abbiamo chiamato Fake Anonymous sul campo di battaglia in Italia se non possono fermarci come promesso", la risposta di Killnet, che ha ricevuto sulla stessa chat il sostegno di Legion, gruppo affiliato: "preparati', ha scritto quest'ultimo con l'emoticon del fuoco.
DISGUIDO ALLE POSTE - " Il disguido tecnico, che si è verificato stamani negli uffici postali," è dovuto ad un aggiornamento del sistema" e non ad un attacco informatico. E' quanto fanno sapere fonti di Poste Italiane, precisando che "il disguido è in via di risoluzione".
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