Il governo francese si trova di fronte alla storico livello di siccità che colpisce in questi giorni diversi territori della Francia. La premier, Elisabeth Borne, ha attivato una cellula interministeriale di crisi. Obiettivo, centralizzare le informazioni per affrontare al meglio la situazione. "L'eccezionale siccità che registriamo attualmente priva di acqua numerosi comuni ed è un dramma per i nostri agricoltori, i nostri ecosistemi e la biodiversità", dichiarano fonti del governo, timorose che questa siccità sia "la piu' grave mai registrata nel nostro Paese".
Dopo un inverno e una primavera eccessivamente secchi, l'estate torrida della Francia consuma le falde acquifere.
Gli agricoltori soffrono e i comuni si preoccupano delle loro capacità di fornire acqua potabile alle popolazioni. 93 dipartimenti (province) su 96 sono oggetto di restrizioni piu' o meno importanti legate all'acqua e 62 dipartimenti, equivalenti ai due terzi del Paese, sono dichiarate al livello di "crisi".
A questo livello, l'innaffiamento dei prati, il lavaggio delle auto o l'irrigazione delle colture vengono vietati. Luglio 2022 è stato il secondo mese piu' secco mai registrato in Francia, con un deficit di piogge di circa l'84% rispetto alla media stagionale nel periodo 1991-2020. Duro impatto sull'agricoltura ma anche sugli incendi che hanno devastato ettari di vegetazione, in particolare in Gironda, favoriti dal caldo torrido. Mentre il colosso Edf ha fatto sapere che potrebbe ridurre ulteriormente la sua produzione nucleare nei prossimi giorni, a causa dell'elevata temperatura dei fiumi."Oggi oltre un centinaio di comuni in Francia non hanno piu' acqua potabile": è quanto riferisce il ministro della Transizione ecologica, Christophe Béchu, che ritiene la situazione "storica".
Il ministro è intervenuto durante una visita nelle Alpes-de-Haute-Provence, nel sud della Francia.