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L'amarezza di Greta Thunberg, dopo 4 anni "poco è cambiato" in Svezia

Le elezioni si avvicinano e lo sciopero per il clima continua

Redazione Ansa

Quattro anni fa, ad agosto del 2018, Greta Thunberg, una ragazzina di Stoccolma, iniziò a non andare a scuola il venerdì per chiedere ai politici svedesi di affrontare il tema del cambiamento climatico. Era il periodo elettorale e dopo poche settimane vinse nuovamente la coalizione social democratica con i Verdi.

Oggi Greta ha milioni di follower su Twitter ed è famosa in tutto il mondo, ma la sua protesta non sembra aver sortito effetti concreti.

"Siamo ancora qua ma la crisi climatica è ancora assente dal dibattito", ha scritto l'attivista su Twitter mentre si avvicinano le elezioni politiche in Svezia. L'11 Settembre gli Svedesi voteranno infatti per il rinnovo del parlamento e dei consigli regionali e comunali. "Stiamo ancora correndo nella direzione sbagliata" e "stiamo spendendo cifre astronomiche in distruzione (ambientale)", aggiunge.

A Febbraio, la Thunberg è andata nell'Artico Svedese per unirsi ad una protesta della popolazione indigena Sámi che si oppone all'apertura di una miniera nel territorio che usano per far pascolare le renne. Quando a Marzo il governo ha deciso di dare l'ok alla miniera, Greta Thunberg ha accusato il governo di Stoccolma di "razzismo e colonialismo" nel confronto degli indigeni.

 

Greta non sembra aver intenzione di arrendersi. Infatti ha in programma due manifestazioni con il suo movimento 'Fridays for Future' il 2 e il 9 Settembre per mettere pressione sui politici svedesi di prendere un impegno più concreto sull'ambiente prima del voto di domenica 11.
   

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