Almeno 32 persone sono rimaste uccise e oltre 40 ferite in un attentato suicida, seguito da una sparatoria in un un centro educativo a ovest di Kabul: lo ha riferito una fonte del governo afgano ad Al-Jazeera. L'esplosione è avvenuta all'interno del centro educativo "Kaj" nel quartiere di Dasht al-Barshi, abitato da sciiti, secondo l'Associated Press.
L'aggressore ha sparato alla guardia dell'istituto, poi ha preso d'assalto l'aula e fatto detonare la sua cintura esplosiva tra gli studenti. Lo stesso centro educativo "Kaj", nel quartiere di Dasht al-Barshi, abitato da sciiti, era stato preso di mira nel 2018.
È di 22 pazienti di cui 18 ragazze, il bilancio delle ammissioni al Centro chirurgico per vittime di guerra di Emergency Kabul.
La maggior parte delle vittime dell'attentato suicida avvenuto in una scuola di Kabul sono ragazze: lo ha detto uno studente rimasto ferito all'Afp. "Eravamo circa in 600 nell'aula, la maggior parte delle vittime sono ragazze", ha dichiarato dal letto d'ospedale dove viene curato. Gli studenti, diplomati delle superiori, stavano seguendo un corso di preparazione per gli esami d'accesso all'università presso il centro educativo Kaj.
L'Unicef è "sconcertato dall'orribile attacco" avvenuto questa mattina presto all'interno del Centro formativo Kaj, nel distretto di Dasht-e-Barchi, a Kabul ovest, in Afghanistan. "Questo atto atroce è costato la vita a decine di ragazze e ragazzi adolescenti e ne ha feriti gravemente molti altri. Le vittime si stavano preparando per l'esame di ammissione all'università".
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