In accordo con la sua dottrina nucleare, Mosca pianifica misure di ritorsione esclusivamente per prevenire l'annientamento della Russia. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, come riporta la Tass.
L'Onu intanto afferma che i bombardamenti russi di ieri sull'Ucraina "potrebbero aver violato" il diritto internazionale in materia di guerra. "Gli attacchi intenzionali diretti contro civili e obiettivi civili equivalgono a crimini di guerra", ha spiegato Ravina Shamdasani, portavoce dell'Ufficio dell'Alto Commissario per i diritti umani. "Il luogo e la tempistica" degli attacchi delle forze armate russe che ieri hanno colpito città in tutta l'Ucraina quando le persone si recavano al lavoro e i bambini a scuola, "sono particolarmente scioccanti", ha affermato.
Alcuni degli attacchi sembrano aver preso di mira infrastrutture civili "critiche", dozzine di edifici residenziali e infrastrutture civili vitali, tra cui almeno 12 impianti energetici, "indicando che questi attacchi potrebbero aver violato i principi sulla condotta delle ostilità ai sensi del diritto umanitario internazionale", ha sottolineato la portavoce. "Gli attacchi contro i civili e strutture indispensabili alla loro sopravvivenza sono vietati dal diritto umanitario internazionale", ha rimarcato Ravina Shamdasani esortando la Russia "ad astenersi da un'ulteriore escalation e ad adottare tutte le misure possibili per prevenire vittime civili e danni alle infrastrutture civili".
Il Parlamento estone discuterà oggi una mozione per dichiarare la Russia "stato terrorista". La mozione condanna fermamente le azioni militari della Federazione russa contro l'Ucraina e le annesioni illegalmente effettuate. "L'Estonia", si legge nella mozione, "non riconoscerà mai" la violazione dell'integrità territoriale dell'Ucraina quale risultato di una "vergognosa aggressione" e di "referendum farsa".
Leggi l'articolo completo su ANSA.it