L'esercito ucraino ha riconquistato ai russi oltre 600 insediamenti nell'ultimo mese, compresi 75 "altamente strategici" nell'oblast di Kherson: lo dichiara da Kiev il ministero ucraino per il reintegro dei territori occupati, citato dal Guardian. Almeno 502 dei villaggi liberati si trovano nella regione nord-orientale di Kharviv, dove le forze ucraine sono penetrate in profondità. Il ministero ha aggiunto che 43 insediamenti liberati si trovano nella regione di Donetsk e 7 in quella di Lugansk, entrambe nel Donbass.
Intanto, i russi hanno lanciato un attacco missilistico sulla cittò di Zaporizhzhia e in uno dei distretti è scoppiato un incendio. Lo riportano i media ucraini, citando Oleksandr Starukh, capo dell'amministrazione militare regionale, che lo ha scritto su Telegram. In città è suonata una sirena a segnalare il raid aereo e si sono udite potenti esplosioni. In uno dei distretti è scoppiato un incendio, sul posto sono al lavoro servizi specializzati. A Zaporizhzhia si stanno ancora sgomberando le macerie dell'edificio civile attaccato lo scorso 9 ottobre. Secondo gli ultimi dati, il bilancio delle vittime dell'attacco è già salito a 12.
Il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), Rafael Grossi, ha dichiarato da parte sua oggi che sono stati compiuti progressi nella creazione di una zona di protezione intorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. "Ci avviciniamo all'istituzione di una zona di protezione per la centrale nucleare di Zaporizhzhia: la situazione dell'impianto è insostenibile e abbiamo bisogno di un'azione immediata per proteggerla", ha scritto Grossi su Twitter.
Grossi ha detto di essere arrivato in Polonia dopo un'intensa settimana di consultazioni con Russia e Ucraina. Il direttore dell'Aiea ha visitato Kiev la scorsa settimana per consultazioni sulla creazione della zona di protezione e martedì ha anche incontrato il presidente russo Vladimir Putin a San Pietroburgo.
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