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Cade il primo pezzo del governo Sunak, via il viceministro Williamson

Al centro delle polemiche per bullismo

Gavin Williamson

Redazione Ansa

Gavin Williamson si è dimesso dalla carica di viceministro dell'Ufficio di Gabinetto britannico, già in passato molto criticato, a causa delle accuse di bullismo verbale mosse contro di lui da una collega di partito, Wendy Morton, ministra-capo gruppo (chief whip) nella compagine di Liz Truss. Lo riporta la Bbc. E' il primo componente del governo a guida Sunak, insediatosi da poche settimane, a lasciare.

Il neo premier dei Tory è finito quindi al centro delle polemiche delle opposizioni, Labour in testa. Lo scontro è destinato a culminare nel botta e risposta del Question Time del mercoledì fra lo stesso Sunak e il leader dell'opposizione laburista, Keir Starmer. La vice di Starmer, Angela Rayner, ha alzato i toni nelle ultime ore, accusando il primo ministro di aver mostrato "una sbalorditiva mancanza di giudizio" nel ripescare Williamson. Il politico era stato silurato già due volte da precedenti incarichi di governo, da Theresa May prima e da Boris Johnson poi. I Labour hanno invocato le dimissioni dell'ormai ex viceministro anche da deputato, in caso l'indagine interna al Partito Conservatore sul caso dovesse sancirne delle responsabilità. "Non ci può essere posto per i bulli in Parlamento", ha tuonato Rayner.

Il ministro degli Esteri ombra del Labour, David Lammy, è andato anche più in là definendo "repellente, odioso e inaccettabile" il comportamento imputato a Williamson. Ha avanzato anche il sospetto che Sunak lo avesse designato proprio per avere "uno sgherro" nel governo, in grado d'intimidire all'occorrenza i colleghi della maggioranza. Sullo sfondo riemergono sui media di storie di vecchie presunte intimidazioni contro funzionari ministeriali risalenti a 5 anni fa, quando era titolare della Difesa. Accuse che Williamson ha respinto nella lettera di congedo a Sunak, dicendosi fiducioso di poter difendere la propria reputazione nell'inchiesta interna dai Tory. Ha però riconosciuto di essere stato troppo brusco con la collega in alcuni messaggi, per i quali ha assicurato di aver chiesto scusa.

Le dimissioni intanto mettono in dubbio la solidità del governo di Sunak. "Il primo ministro è in carica ma non in controllo" titola un articolo di approfondimento il quotidiano del Regno Unito, Times. Parole che ricordano quelle usate nelle scorse settimane per indicare il breve e fallimentare governo di Liz Truss. Mentre per il progressista Guardian, Sunak è già sotto pressione per la controversa nomina di Williamson visti i suoi trascorsi, e ne dovrà rendere conto in primo luogo nel Question Time di oggi alla Camera dei Comuni che si preannuncia di fuoco. Anche il filo-Tory Daily Telegraph rileva come il primo ministro abbia già perso un membro del suo Gabinetto, pur avendo promesso di portare "integrità e professionalità" a Downing Street.

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