L'area Schengen cresce per la prima volta in 10 anni. I ministri dell'Interno riuniti a Bruxelles hanno infatti approvato l'ingresso della Croazia a partire dal 1° gennaio del 2023. Lo fa sapere la presidenza ceca su Twitter. Resta invece aperto il dibattito sull'adesione di Bulgaria e Romania all'area Schengen. Il veto all'adesione è stato posto dall'Austria.
"Congratulazioni alla Croazia. A Bulgaria e Romania invece dico: meritate di entrare, avete un forte sostegno da quasi tutti gli Stati membri e dalla Commissione. Esprimo disappunto e tristezza, perché quando non siamo uniti siamo più deboli. Ma sono convinta che raggiungeremo l'ingresso di Bulgaria e Romania in questa legislatura e sarà la mia priorità far sì che accada". Lo ha detto Ylva Johansson, Commissario europeo per gli Affari interni.
"Benvenuta Croazia. Congratulazioni sincere alla Croazia, nuovo membro dell'area Schengen.Un passo importante e meritato per il popolo croato. Avete lavorato duramente per raggiungere questo obiettivo". Così via Twitter la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola.
"In questo anno in cui ci siamo posti importanti traguardi, abbiamo raggiunto gli obiettivi strategici del governo, di cui beneficeranno maggiormente i cittadini croati e la nostra economia". Lo ha scritto su Twitter il primo ministro croato, il conservatore Andrej Plenković, dopo che la Croazia ha ricevuto il via libera unanime del Consiglio Affari Interni dell'Ue per l'ingresso dal primo gennaio nell'area Schengen. In quella stessa data il Paese balcanico, membro dell'Ue dal luglio del 2013, aderirà anche all'Eurozona.