Undici persone sono state arrestate oggi dopo gli scontri con la polizia a margine della manifestazione a Parigi in omaggio ai tre curdi uccisi ieri nei pressi di un centro culturale curdo della capitale francese. Lo ha reso noto il prefetto di polizia della capitale Laurent Nuñez. Le persone sono state arrestate "principalmente per danni", ha indicato Nuñez. Leggermente feriti 31 agenti delle forze dell'ordine e un manifestante colpito al sopracciglio, ha aggiunto. Intorno alle ore 13, un'ora dopo l'inizio della manifestazione sono iniziati gli scontri sul Boulevard du Temple, a un centinaio di metri di distanza da Place de la République, hanno notato i giornalisti dell'Afp. Tutto sarebbe partito da una "provocazione" commessa dall'autista di un furgone, ha commentato il prefetto di polizia, senza fornire ulteriori dettagli. Almeno quattro auto sono state ribaltate, di cui almeno una che è stata data alle fiamme, come anche alcuni bidoni della spazzatura. Danni alle finestre di alcuni edifici.
A Parigi continua la protesta della comunità curda a Parigi per la strage compiuta da un anziano estremista di destra animato da sentimenti razzisti: in Place de la République diverse centinaia di manifestanti hanno sventolato centinaia di bandiere della nazione curda e del Pkk.
Protesta curda a Parigi: scontri durante la manifestazione
Nuove violenze sono scoppiate tra i manifestanti e la polizia a margine della manifestazione. Almeno quattro auto sono state ribaltate, di cui almeno una incendiata. Dei bidoni della spazzatura sono stati dati alle fiamme in Boulevard du Temple, vicino a Place de la République. Le forze di sicurezza hanno risposto con lacrimogeni al lancio di oggetti da parte dei manifestanti.
Campeggiavano anche i ritratti di tre militanti curdi assassinati a Parigi nel gennaio 2013. Un minuto di silenzio è stato osservato in onore delle vittime e di "tutti i curdi morti per la libertà". Fra i manifestanti molti con gli occhi rossi di lacrime e molte denunce dell'atto di ieri come di una "ingiustizia", di un atto "politico" e di "terrorismo".
"Non abbiamo dubbi che siano degli omicidi politici. Il fatto che le nostre associazioni siano prese di mira rivela un carattere terroristico e politico", ha dichiarato Agit Polat, portavoce del Consiglio democratico curdo in Francia (Cdkf), che ha anche qualche recriminazione da fare all'indirizzo delle autorità francesi per la mancanza di un piano per la sicurezza del circolo culturale preso di mira ieri dalla mano omicida ieri e delle altre entità curde in Francia. E fra i manifestanti non mancano quelli che evocano un coinvolgimento della Turchia.
Scontri a Marsiglia al termine della manifestazione a sostegno dei curdi uccisi ieri a Parigi. Due auto della polizia, parcheggiate davanti a un commissariato, sono state date alle fiamme. Disperso con gas lacrimogeni a metà pomeriggio, il corteo, che contava fino a 1.500 persone, dopo il suo arrivo davanti alla prefettura di Bouches-du-Rhône, ha osservato un giornalista dell'Afp. Tre persone sono state fermate e quattro agenti sono rimasti leggermente feriti.
Leggi l'articolo completo su ANSA.it