Il presidente russo Vladimir Putin è un "obiettivo primario" per i servizi segreti ucraini, ha detto il vicecapo della Direzione principale dei servizi di Kiev, Vadym Skibitsky, in un'intervista al quotidiano tedesco Welt. "Ci stiamo avvicinando sempre di più" a lui, e anche il presidente "ha paura di essere ucciso dal suo stesso popolo".
I servizi incaricati della sicurezza del presidente russo Vladimir Putin "conoscono il loro lavoro e sanno quello che fanno". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, replicando alle dichiarazioni del vice capo dei servizi segreti militari ucraini.
La priorità degli ucraini, ha spiegato nell'intervista Skibitsky, "è distruggere il comandante dell'unità che ha ordinato ai suoi uomini di attaccare l'Ucraina", ha detto Skibitsky: l'obiettivo principale del suo dipartimento è "Putin, perché coordina e decide cosa succede". Skibitsky ha inoltre minacciato di distruggere il porto di Mariupol, definendolo uno dei punti logistici critici delle forze di Mosca.
I servizi segreti ucraini stanno inoltre cercando di eliminare il fondatore del Gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin: "Qual è il suo rapporto con Yevgeny Prigozhin...?", è stato chiesto a Skibitsky: "Stiamo cercando di ucciderlo", ha risposto.
Da parte sua, il fondatore e capo della compagnia militare privata ha replicato alle parole dell'alto funzionario ucraino sostenendo che la scelta di uccidere il presidente Putin e lui "è comprensibile". "Posso dire che gli ucraini e, naturalmente, la direzione principale dell'intelligence, sono persone piuttosto crudeli", ha voluto aggiungere Prigozhin su uno dei suoi canali Telegram.
Intanto, il blogger filorusso Konstantin Dolgov, autore dell'intervista al fondatore del Gruppo Wagner pubblicata martedì sera, è stato licenziato dal progetto di propaganda Telega Online: lo ha annunciato sui social lo stesso giornalista. "Sono stato licenziato dal progetto per un'intervista a Prigozhin", ha detto Dolgov. Nell'intervista il capo della Wagner criticava tra gli altri il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu. "L'intervista è uscita martedì sera tardi e mercoledì mattina presto mi hanno detto che ero stato licenziato", ha detto. Prigozhin ha detto che sosterrà Dolgov, definendo i proprietari del suo progetto "degenerati" e "creature senza cervello". Sempre rivolgendosi alla proprietà, ha aggiunto: "Siete degli idioti che pensano di fare un favore alle autorità".
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