La Polonia ha iniziato a spostare più di 1.000 soldati nell'Est del Paese dopo la decisione del presidente russo Vladimir Putin di offrire ai mercenari del gruppo Wagner di Yevgeny Prigozhin la possibilità di trasferirsi in Bielorussia facendo temere che la loro presenza possa causare un aumento della tensione al confine.
"Oltre 1.000 soldati e quasi 200 unità di equipaggiamento della 12ma e 17ma brigata stanno iniziando a spostarsi nell'Est del Paese", ha scritto oggi su Twitter il ministro della Difesa polacco Mariusz Błaszczak, "questa è una risposta ai tentativi di destabilizzazione vicino al confine del nostro Paese".
Gb, 'media russi impreparati all'ammutinamento dei Wagner' I media russi "sono stati quasi certamente inizialmente sorpresi" dall'ammutinamento del Wagner e "non erano preparati", dopo che l'insurrezione è stata disinnescata, le emittenti pubbliche hanno cercato di "correggere" le affermazioni secondo cui le forze di sicurezza erano state passive. Lo scrive nel suo aggiornamento quotidiano su Twitter l'intelligence del Ministero della Difesa britannico. "I media russi hanno risposto all'ammutinamento del Gruppo Wagner del 24 giugno in tre fasi", durante la marcia su Mosca di Yevgeny Prigozhin "la Tv russa ha mantenuto il suo programma abituale". "La narrativa ha promosso l'idea che il Presidente Vladimir Putin avesse trionfato sventando l'insurrezione, evitando lo spargimento di sangue, e ha cercato di unire il Paese dietro al Presidente". "Quasi una settimana dopo, lo Stato ha iniziato a minimizzare l'importanza del proprietario di Wagner infangando il suo personaggio". "I canali Telegram del Wagner sono diventati in gran parte silenziosi, quasi certamente a causa dell'intervento dello Stato. Al contrario, Putin ha intrapreso impegni pubblici insolitamente importanti".
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