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Nuovo naufragio in Tunisia, 11 migranti morti

'23 persone sono state tratte in salvo'. Mediterranea: 'Centomila arrivi in Italia'

Foto di archivio

Redazione Ansa

E' salito a 11 il numero dei corpi di migranti recuperati dalla Guardia costiera tunisina nell'ultimo naufragio avvenuto davanti alle coste di Sfax, al largo di Sidi Mansour. Lo ha detto il portavoce del Tribunale di Sfax, Faouzi Masmoudi all'agenza Tap, precisando che 7 persone risultano ancora disperse mentre 23 sono state tratte in salvo. Secondo la stessa fonte la barca trasportava principalmente tunisini, ma anche un certo numero di africani sub-sahariani, tra cui donne e bambini, ed è affondata poco dopo aver lasciato la costa. La procura di Sfax 1 ha autorizzato l'apertura di un'inchiesta "nei confronti di una persona e di tutti coloro che potrebbero essere individuati dalle indagini per il loro coinvolgimento in un accordo criminale volto ad aiutare altri a varcare illegalmente la frontiera marittima, commessi contro un bambino e provocando la sua morte", ha aggiunto

Intanto in Italia è record di sbarchi e gli arrivi hanno toccato quota 100mila persone oltre il doppio rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. "In Italia siamo ormai a centomila arrivi, noi lo avevamo previsto. Ma non sono numeri ingestibili. Il vero problema è che manca una seria politica di accoglienza", dice Luca Casarini di Mediterranea Saving Humans. Parla da Trapani dove è attraccata la Mare Jonio in attesa "delle ultime ispezioni il 22 agosto. Poi saremo pronti a ripartire". Alle 8 del 14 agosto, secondo i dati monitorati dal Viminale, i migranti sbarcati dall'inizio dell'anno erano 99.771. Oltre cento sono poi sbarcati in mattinata a Lampedusa, ci sono a Napoli i 76 migranti soccorsi da Emergency e in navigazione verso Ancona i 106 soccorsi da Humanity 1. Gli arrivi sono più che raddoppiati rispetto allo stesso periodo del 2022, quando dal 1° gennaio al 14 agosto erano stati 48.028. Il presidente del Pd e dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini sottolinea invece che da quando è in carica il governo Meloni gli sbarchi sono quadruplicati: "Nelle città ormai è emergenza arrivi. Peccato non ne parlino i telegiornali. Urlavano porti chiusi, è finita la pacchia e prima gli italiani, ma la destra sta dimostrando manifesta incapacità nella gestione dell'immigrazione. Quadruplicati gli sbarchi da quando governano".

Casarini prevede che "gli sbarchi sicuro non si fermeranno nei prossimi giorni". E poi, riflette, "ci sono fattori di instabilità in alcune zone dell'Africa, prima su tutte il Niger e da lì la gente si sta già muovendo". E poi c'è "la Tunisia che prima era attraversata velocemente da 20-30mila persone l'anno ma ora per una serie di fattori, come l'instabilità politica del Paese e la crescita del prezzo del pane, la gente si riversa in mare e aumentano gli incidenti e purtroppo anche le vittime". Come quelle registrate anche oggi. A Lampedusa, che registra arrivi senza sosta, il sindaco Filippo Mannino rinnova le sue richieste "inevase: abbiamo chiesto che l'isola funga da base di transito e che vi sia una nave umanitaria dedicata ai trasferimenti, per fare la spola fra Lampedusa e Porto Empedocle; abbiamo chiesto certezze per quanto riguarda il costo di smaltimento dei rifiuti, per la questione dei barchini che rimangono abbandonati in alto mare o sulle nostre coste e che deturpano il territorio".

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