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Ancora un attacco di Kiev contro i russi in Crimea

'Colpiti i sistemi missilistici e le stazioni radar'

Un attacco ucraino contro il ponte della Crimea

Redazione Ansa

   Il sistema missilistico antinave russo Bastion (Asms) nella Crimea occupata, utilizzato dalle forze di Mosca per lanciare i missili Oniks contro l'Ucraina, è stato danneggiato dalle forze armate di Kiev: lo scrive su Telegram il consigliere del sindaco in esilio di Mariupol, Petro Andriushchenko.

   Secondo Andriushchenko, "anche le stazioni radar sono state danneggiate". Nel complesso, conclude, "ci sono state sette esplosioni" nelle basi militari russe della penisola occupata.

    In precedenza, Rbc-Ucraina, che cita canali Telegram locali, ha informato di esplosioni che sono state udite questa mattina nella parte occidentale della Crimea occupata.  Circola sui social  un'immagine, probabilmente del villaggio di Olenivka, in cui si vede una densa colonna di fumo.

    E inatti, poche ore dopo, l'intelligence della Difesa ucraina ha informato su Telegram che un'esplosione vicino al villaggio di Olenivka - che si trova nella penisola di Tarkhankut - ha distrutto oggi intorno alle 10 (le 9 in Italia) il sistema di difesa aerea russo a lungo e medio raggio S-400 Triumph.

   "L'esplosione ha distrutto completamente il sistema, i suoi missili e il personale - aggiunge -. Dato il numero limitato di sistemi di questo tipo nell'arsenale del nemico, si tratta di un colpo doloroso al sistema di difesa aerea degli occupanti, che avrà un serio impatto su ulteriori eventi nella Crimea occupata", sostengono gli ucraini.

Gb: 'Gli attacchi al ponte di Crimea compromettono la logistica russa'

   Il ministero della Difesa britannico, nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence, afferma che gli attacchi delle forze armate
ucraine contro i ponti di Chongar e Henichesk, che collegano la Crimea occupata con l'Ucraina, hanno complicato la logistica dei
russi.

   Fino a metà agosto, le forze russe continuavano ad utilizzare ponti galleggianti ai punti di attraversamento di Chonhar e
Henichesk, osserva il rapporto pubblicato su X, ricordando che entrambi i ponti sono stati danneggiati da attacchi di
precisione ucraini all'inizio di questo mese.

   "È improbabile che i ponti galleggianti siano in grado di sostenere pienamente il flusso di veicoli pesanti che trasportano munizioni e armi al fronte", sottolineano gli esperti di Londra. "I conseguenti colli di bottiglia fanno sì che le forze russe siano parzialmente dipendenti da una lunga deviazione attraverso Armiansk, nel nord della Crimea - conclude il rapporto -. Ciò aggiunge ulteriore attrito alla rete logistica russa nel sud". 
   

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