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Eliseo, con Roma c'è ora una visione condivisa sui migranti

'Meloni punta sul sostegno Ue, a Malta con una posizione comune'

Redazione Ansa

(ANSA) - PARIGI, 27 SET - Tra la Francia e l'Italia c'è oggi "una visione condivisa della gestione della questione migratoria": è quanto affermano fonti dell'Eliseo nel corso di un briefing consacrato al prossimo vertice Med 9 a Malta. "Da soli gli Stati membri non possono gestire la questione migratoria", sottolineano all'Eliseo, rallegrandosi che dall'ultima crisi di Lampedusa "Meloni si giochi ormai la carta del sostegno europeo" e aggiungendo che Roma e Parigi andranno a promuovere una posizione comune al vertice di Malta e in occasione dei prossimi appuntamenti europei.
    Nel corso del briefing all'Eliseo, le fonti vicine al presidente Emmanuel Macron hanno sottolineato che Roma e Parigi intendono andare al vertice Med 9 di Malta con una posizione comune e proposte "concrete". "Primo atto della strategia - precisano a Parigi - intervenire con i Paesi d'origine, lavorare con loro, per prevenire questi flussi che poi transitano dalla Tunisia. Secondo atto: lavorare con la Tunisia per fermare le partenze e smantellare le filiere di trafficanti di esseri umani". Il terzo atto riguarda il rafforzamento dei "controlli in mare", mentre il quarto è relativo all'esame del diritto d'asilo.
    Secondo il Patto asilo e immigrazione attualmente in fase di negoziazione a Bruxelles, sottolineano le fonti francesi, questo esame deve avvenire nel Paese di arrivo, con un "rafforzamento" dei mezzi a disposizione nei cosiddetti hotspot. Una strategia, puntualizzano le fonti, ampiamente evocata dal ministro francese dell'Interno, Gérald Darmanin, nel corso della sua recente visita a Roma dall'omologo Matteo Piantedosi e anche ieri da Macron e Meloni a Roma, dopo la cerimonia civile in omaggio all'ex presidente Giorgio Napolitano.
    Quanto al piano Mattei proposto dalla premier italiana, sottolineano a Parigi, "si integra con la nostra agenda di discussioni con l'Unione africana e Ue-Africa". (ANSA).
   

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