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Migranti: un documento conferma l'astensione tedesca sulla crisi

Si tratta di una 'direttiva' sul regolamento, impartita da Berlino il 26 luglio

La ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock

Redazione Ansa

     E' una "direttiva" interna del ministero degli Esteri tedesco datata 26 luglio quella che istruisce la rappresentanza permanente tedesca presso l'Unione europea ad astenersi nel varo del regolamento sulla gestione delle crisi migratorie, controversa parte del nuovo Patto per la migrazione e l'asilo in elaborazione da parte dell'Ue: confermando indiscrezioni circolate nei mesi scorsi e di nuovo ieri, lo rivela oggi il quotidiano popolare tedesco Bild pubblicando il documento in un articolo col titolo "Il governo vuole veramente meno profughi?".

    "Visti i persistenti essenziali dubbi, la Germania (...) non può approvare" e deve esprimere "piuttosto un'astensione", riporta il quotidiano aggiungendo il motivo: "la preoccupazione di un significativo abbassamento degli standard per chi cerca protezione; nessuna eccezione per i minori e i loro familiari come anche per persone con disabilità identificabili", si precisa nel documento.

    Il testo con l'indicazione impartita dal dicastero dell'esponente dei Verdi Annalena Baerbock è stato elaborato dal "gruppo di lavoro M I 4" del ministero dell'Interno guidato dalla socialdemocratica (Spd) Nancy Faeser, precisa la Bild.

    Il popolare ma solitamente ben informato giornale cita anche un "rapporto interno" del 20 settembre in cui la presidente della Commissione europea, la cristiano-democratica tedesca (Cdu) Ursula von der Leyen, lamenta la "preoccupante situazione" che "finora" non sia stato raggiunto "alcun accordo fra gli Stati membri" dell'Ue. 
   

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