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Save the Children, 9.000 famiglie afghane colpite dal sisma

'Necessario stanziare subito fondi umanitari per gli aiuti'

Redazione Ansa

Migliaia di bambini sono senza casa dopo che un terremoto di magnitudo 6,3 ha devastato gran parte della provincia di Herat, nell'Afghanistan occidentale. Più di 2. 000 persone sono state uccise o ferite e oltre 9.000 famiglie sono state gravemente colpite. Per sostenerle, Save the Children - l'Organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare i bambini in pericolo e garantire loro un futuro - sta organizzando la risposta all'emergenza, in coordinamento con i propri partner, volta a distribuire alle famiglie aiuti in denaro, kit per l'igiene dei neonati e per il benessere dei bambini, e a supportarle per la salute mentale dei bambini.
    "L'entità dei danni è tremenda. Il numero di persone colpite da questa tragedia è davvero allarmante ed è destinato ad aumentare, perché a Herat le persone sono ancora intrappolate nelle macerie delle loro case. I nostri pensieri e le nostre condoglianze sono rivolti a tutti coloro che hanno perso i propri cari", ha dichiarato Arshad Malik, Direttore di Save the Children in Afghanistan.
    "Migliaia di bambini e famiglie sono ora senza casa, senza riparo. Hanno perso tutto. Il terrore delle scosse di assestamento e dei crolli di edifici li hanno costretti a scappare all'aperto a Herat. Questa è una crisi nella crisi: anche prima di questo disastro, i bambini soffrivano a causa di una grave carenza di cibo. I donatori devono fornire subito assistenza umanitaria salvavita. Questa nuova emergenza richiede nuovi finanziamenti: senza un immediato stanziamento di fondi, ci sarà un impatto anche sui programmi umanitari preesistenti", ha aggiunto. (ANSA).
   

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