"Stamani parte il primo aereo di aiuti italiani che arriverà in Egitto in una cooperazione tra il ministero della Difesa, degli Esteri, l'Onu e la Mezzaluna rossa". Lo ha annunciato il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a Rtl, precisando che "l'ambasciatore sarà lì ad organizzare la distribuzione attraverso la Mezzaluna rossa.
Dall'Egitto saranno inviati al valico di Rafah". "Continueremo anche domani ad inviare altri aiuti umanitari per ridurre le difficoltà del popolo palestinese che nulla ha a che vedere con i terroristi di Hamas", ha aggiunto Tajani.
"Stiamo seguendo minuto per minuto i 14 italiani più i cinque loro familiari che sono nella zona non rossa della Striscia di Gaza, ci sono pure due donne incinte. Ci stiamo preoccupando delle loro condizioni e tutti sono stati contattati dal nostro consolato a Gerusalemme". ha spiegato il ministro degli Ester, sottolineando che "la nostra Unità di crisi è in contatto con tutte le altre Unità di crisi dei Paesi che hanno
cittadini nella Striscia di Gaza. Ora cercheremo, trovando degli accordi, la possibilità di farli uscire, non sappiamo quando, dalla Striscia di Gaza attraverso il valico di Rafah".
"Siamo preoccupati e consapevoli dei rischi per il clima crescente di intolleranza, per gli slogan antisemiti nelle numerose manifestazioni tenute in diverse città italiane, così come per la rimozione della bandiera di Israele, ma proseguiamo serenamente la vita ebraica in tutte le nostre istituzioni, con piena fiducia nel raccordo con governo e forze dell'ordine, come sempre avvenuto". Lo dice la presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Noemi Di Segni.
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