Le pratiche di esternalizzazione della gestione della migrazione sono "politiche inefficaci e disumane" che hanno "sprecato miliardi di dollari dei contribuenti" e sono ormai "un approccio screditato e in gran parte abbandonato", ha sottolineato l'attrice australiana e ambasciatrice di buona volontà per l'Unhcr, Cate Blanchett parlando all'Eurocamera.
"Mi chiedo se coloro che ora mettono in dubbio la Convenzione sul diritto d'asilo abbiano mai incontrato un rifugiato o sono stati costretti ad affrontare il costo umano di politiche dannose come l'esternalizzazione", ha accusato l'attrice parlando all'Assemblea.
"Da Cate Blanchett parole banali e già sentite della serie 'dobbiamo accogliere tutti', ma poi lei ben si guarda da accogliere migranti nella sua mega villa hollywoodiana". Lo ha detto il capogruppo di Ecr, Nicola Procaccini, parlando a margine dei lavori della plenaria dell'Eurocamera a Bruxelles. "La solita lezioncina da attrice miliardaria di Hollywood che parla di temi di solidarietà e immigrazione che non conosce e poi se ne torna nella sua villa nell'East Sussex da 5 milioni di euro dopo aver svolto il suo compitino", ha aggiunto Procaccini.
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