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Stallo sugli ostaggi - IL LIVEBLOG del 17 novembre

Raid su Khan Younis nel sud. L'allarme dell'Onu: 'Se non agiamo ora il conflitto può allargarsi'. Hamas pubblica il video di un ostaggio di 86 anni rapito a Nir Oz

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Redazione Ansa

'Hamas chiede nelle trattative lo stop dei droni su Gaza'

Hamas ha chiesto a Israele di fermare i voli dei droni di sorveglianza su Gaza. La richiesta è stata avanzata nell'ambito delle trattative per la liberazione degli ostaggi. Lo riporta Cnn citando alcune fonti, secondo le quali Israele sarebbe contrario alla richiesta in quanto sospendere i controlli dei droni vorrebbe dire perdere le tracce degli uomini di Hamas.

Frontiera di Gaza, entrati 17mila litri di gasolio

Due fonti di sicurezza al valico di Rafah hanno rivelato che nella Striscia di Gaza sono stati portati 10 camion di aiuti, precisando che un camion trasportava circa 17.000 litri di gasolio. Secondo le stesse fonti la consegna di carburante proseguirà anche domani. I 17mila litri di gasolio sono destinati ad una delle aziende del settore privato, ovvero la Compagnia Palestinese delle Telecomunicazioni.

Israele: 'L'operazione si estenderà nel sud della Striscia'

La operazione condotta da Israele a Gaza, ''su terra, in cielo, e dal mare'', proseguirà ovunque si trovi Hamas: ''Poichè Hamas si trova anche nel Sud della Striscia, la operazione si estenderà anche là'': lo ha detto il portavoce militare Daniel Hagari. ''Ciò avverra' nel tempo, nel luogo e nelle condizioni che stimeremo più favorevoli. Ma avverrà''.

Unrwa, oggi non è stato consegnato carburante a Gaza

Un portavoce dell'Unwra, l'agenzia dell'Onu per i rifugiati palestinesi, ha detto alla Bbc che oggi non è arrivato carburante a Gaza dopo che Israele ha annunciato che consentirà ogni giorno il passaggio di due camion di diesel nella Striscia. I dati della Mezzaluna Rossa egiziana e dell'Unrwa indicano, aggiunge la Bbc, che negli ultimi tre giorni nessun camion carico di aiuti è entrato nella Striscia di Gaza a causa della mancanza di carburante.

Israele: 'Presenza chiara di Hamas negli ospedali'

"Vediamo la presenza di Hamas in tutti gli ospedali: è una definitiva e chiara presenza". Lo ha detto il comandante del fronte sud dell'esercito Yaron Finkelman che ha visitato l'ospedale Shifa. "Hamas - ha spiegato - usa cinicamente questi ospedali come si può vedere qui allo Shifa. Questo è quello che vediamo: si stanno nascondendo sotto gli ospedali con le armi, con i centri di comando, con le loro capacità. E questo tunnel - ha aggiunto indicando un imbocco sotterraneo, come mostra un video dell'esercito - ne è l'ulteriore prova".

Hamas: 'Più di 12.000 morti a Gaza, 5.000 bambini'

Le autorità di Hamas affermano che più di 12.000 palestinesi, "tra cui 5.000 bambini", sono stati uccisi dall'inizio dell'azione militare israeliana nella Striscia di Gaza. Lo riportano i media internazionali. Il Centro informazioni palestinese, che riporta le dichiarazioni della fazione islamica, aggiunge che i dispersi sono più di 3.570, tra cui 1.800 bambini.

Erdogan: Israele uccide 13mila persone violando la Torah

Il presidente turco Recep Tayyp Erdogan, in un conferenza stampa congiunta a Berlino con il cancelliere tedesco Olaf Scholz, ha sostenuto che Israele a Gaza ha ucciso "13 mila persone" e anche "bambini" violando quindi precetti ebraici della "torah".

Hamas pubblica il video di un ostaggio di 86 anni rapito a Nir Oz

Hamas ha pubblicato un video dell'ostaggio Arye Zalmanovich di 86 anni che è stato rapito nel kibbutz di Nir Oz lo scorso 7 ottobre. Lo ha riferito Haaretz secondo il video dell'uomo - che ha problemi medici e necessita di cure mediche - solleva preoccupazioni sulla sua vita.

Allarme per razzi da Gaza a Tel Aviv e in centro Israele

 Le sirene d'allarme per i razzi da Gaza sono risuonate a Tel Aviv e nella parte centrale di Israele. Lo ha fatto sapere il portavoce militre. 

Hamas, Israele ha trafugato 130 salme dall'ospedale Shifa

 "L'esercito israeliano ha trafugato 130 salme" dall'ospedale al Shifa di Gaza City "e ha fatto esplodere la maggior parte dei macchinari medici dell'ospedale".
Lo sostiene il direttore generale della Sanità di Gaza citato da al Jazeera. 

Onu, senza azione su Gaza ora il conflitto può allargarsi

 "Per quanto terribile sia la situazione a Gaza, potrebbe peggiorare molto. Temo seriamente che, se non agiamo adesso, il conflitto potrebbe allargarsi ulteriormente ad altre parti dei territori palestinesi occupati e trascinare la regione in un incendio con conseguenze ancora più catastrofiche". Lo ha detto il capo degli affari umanitari dell'Onu, Martin Griffiths, a nome del segretario generale, parlando in video ad una riunione informale dell'Assemblea Generale. Si tratta di "una crisi umanitaria intollerabile e non può continuare. Per molti aspetti, il diritto internazionale umanitario sembra essere stato ribaltato". 

Putin, 'a Gaza stanno avvenendo cose orribili'

 A Gaza, e in generale in Palestina, "stanno avvenendo cose orribili". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, citato dalla Tass. 

Israele, 'non c'è alcun accordo sugli ostaggi'

 "Non c'è un accordo sugli ostaggi". Lo ha detto il consigliere della sicurezza nazionale israliano Tzachi Hanegbi secondo cui "in questo momento non c'è" intesa "su nessuna delle questioni che sono state esaminate" durante le trattative. "Se ci sarà un'intesa, molte e molte famiglie si riuniranno", ha aggiunto. 

Israele, mortai Hamas in asilo e armi in una scuola a Gaza

 L'esercito israeliano ha trovato decine di mortai nascosti da Hamas in un asilo nel nord della Striscia. Lo ha fatto sapere - allegando le immagini - il portavoce militare secondo cui inoltre sono state anche rinvenute armi nascoste nella scuola elementare 'Al-Karmel' a Gaza. 

In Egitto aiuti per Gaza, cibo, sanitari e tende, anche in aereo

 Sono finora 135 i voli con aiuti per Gaza giunti in Egitto dal 12 ottobre all'aeroporto internazionale Al-Arish, l'ultimo dei quali oggi: un aereo proveniente dall'Arabia Saudita che trasportava aiuti e 3 ambulanze, l'ottavo aereo saudita.
Un responsabile della Mezzaluna rossa ha riferito telefonicamente all'ANSA che gli aerei trasportavano circa 3.400 tonnellate di aiuti vari, immagazzinati in 7 magazzini sicuri nella città di Al-Arish e trasportati nella Striscia di Gaza in coordinamento tra la Mezzaluna Rossa egiziana e la Mezzaluna Rossa palestinese, con 21 ambulanze.
Gli aiuti giunti in aereo sono stati forniti da 31 Paesi arabi e non, e da 13 organizzazioni regionali e internazionali.
Si tratta di aiuti umanitari, medicinali, forniture e dispositivi medici, generi alimentari, tende e ambulanze attrezzate. Gli ultimi, oltre all'aereo saudita, sono un volo arrivato dalla Giordania (con 37 tonnellate di medicinali, un aereo dal Kuwait (con 32,5 tonnellate di medicinali, cibo e 4 ambulanze), uno dalla Russia (con 20,9 tonnellate di medicinali, cibo e generatori diesel) e un aereo del Programma alimentare mondiale che trasportava 52,5 tonnellate di medicinali e biscotti ad alto contenuto energetico per i bambini di Gaza. 

'Iran a Usa, non vogliamo un allargamento del conflitto'

 L'Iran ha detto agli Stati Uniti di non volere un ampliamento della guerra fra Israele e Hamas, mettendo però in guardia che un conflitto regionale potrebbe essere inevitabile se gli attacchi di Israele a Gaza continuano.
"In risposta agli Stati Uniti abbiamo detto che l'Iran non vuole che la guerra si allarghi ma, visto l'approccio adottato dagli Usa e da Israele nell'area, se i crimini contro la popolazione di Gaza e della Cisgiordania non si fermano, allora ogni possibilità potrebbe essere considerata, e un conflitto più ampio potrebbe rivelarsi inevitabile", ha detto il ministro degli Esteri iraniano al Financial Times. 

Israele approva l'ingresso di autocisterne diesel a Gaza

Il gabinetto di guerra israeliano ha accolto la richiesta statunitense di autorizzare l'ingresso quotidiano nel sud della Striscia di Gaza di due autocisterne di diesel destinato alle necessità dell'Onu, in particolare per quanto riguarda il sostegno alla rete idrica e alle fognature. Lo ha detto una fonte politica israeliana, citata dai media. Le autocisterne passeranno dal valico di Rafah. L'intento, ha aggiunto la fonte, è di impedire che nel sud della Striscia di Gaza si diffondano epidemie. Quel carburante, secondo la fonte, non potrà essere utilizzato da Hamas.

Al Arabiya, 'imminente accordo per scambio ostaggi per detenuti'

Sarebbe "imminente" un accordo tra Israele e Hamas per lo scambio di 50 ostaggi tenuti nella Striscia e 50 donne e minori detenuti nelle carceri israeliane. Lo riferisce la tv Al Arabiya citando proprie fonti. Secondo le stesse fonti, l'intesa prevede anche una tregua di 3 giorni a Gaza e gli Usa starebbero facendo pressioni su Israele affinché accetti l'accordo. L'ipotesi è sul tavolo dei negoziati, mediati dal Qatar, da diversi giorni, ma non ci sono al momento conferme ufficiali. L'ambasciatore di Israele a Mosca ha affermato oggi che i colloqui si sono interrotti per iniziativa di Hamas.

Mezzaluna egiziana, 'israeliani impediscono arrivo aiuti a Gaza'

Secondo un responsabile della Mezzaluna Rossa egiziana, la parte israeliana avrebbe ostacolato l'ingresso di aiuti egiziani, arabi e internazionali nella Striscia di Gaza attraverso il terminal di Rafah, comprese le cisterne di carburante che avevano attraversato il versante egiziano del valico. La fonte, ha riferito che c'erano almeno 420 camion in coda a Rafah e Al-Arish, ma che la parte israeliana non li lasciava passare. "Ieri ne sono passati solo 30 su 66; gli altri si sono aggiunti a quello già in attesa da giorni". Camion bloccati anche ad Awja, nel Sinai centrale. "Finora nessuna autocisterna è entrata nella Striscia di Gaza a causa dell'interruzione totale delle comunicazioni con la parte palestinese", ha detto un'altra fonte sul posto. "Si prevede che un certo numero di autocisterne, già presenti all'interno del perimetro del valico di Rafah, entreranno nella Striscia di Gaza oggi, ma ciò non è ancora avvenuto", ha aggiunto. Il carburante, fornito da organizzazioni affiliate alle Nazioni Unite e alla Mezzaluna Rossa egiziana, dovrebbe essere consegnato all'Unrwa, che penserebbe poi a smistarlo.

Sirene di allarme risuonano nel sud e nel nord di Israele

Sirene di allarme stanno risuonando sia nel sud di Israele (per nutriti lanci di razzi palestinesi da Gaza verso la città di Ashkelon) sia nel nord, per nuovi attacchi dal Libano meridionale. In particolare si segnalano attacchi verso le località israeliane di Malkiya, Arab el-Aramshe e Adamit, tutte immediatamente a sud del confine con il Libano. Lo riferiscono i media. La popolazione è stata chiamata a raggiungere i rifugi.

Centinaia persone a esequie di Noa Marciano, ostaggio ucciso

Centinaia di persone hanno partecipato alle esequie di Noa Marciano, la soldatessa israeliana rapita da Hamas e trovata uccisa - secondo l'esercito - vicino l'ospedale Shifa di Gaza City. Della giovane (19 anni) Hamas aveva diffuso un video - a quattro giorni dal rapimento - in cui, visibilmente scossa, aveva detto come si chiamava e chi fossero i suoi genitori. Le immagini ad un certo punto si interrompevano e poi veniva mostrato il corpo esanime della soldatessa. "Dal Sabato Nero - ha detto la madre Ida - non c'è riposo, e il nostro dolore è diventato il dolore dello stato". "Abbiamo provato di tutto, ribaltato ogni pietra e - ha aggiunto - ci siamo arrampicati su ogni albero. Oggi chiediamo perdono per non esserci riusciti. Tu ti sei presa cura di noi e noi non ci siamo presi cura di te". La madre ha poi voluto ringraziare i soldati "che hanno rischiato la vita affinché Noa tornasse a casa."

Ucciso a Gaza Ahmed Bahar, ex presidente Parlamento Hamas

Secondo report palestinesi - ripresi da Haaretz - nei combattimenti a Gaza è stato ucciso da Israele Ahmed Bahar, membro di rilievo dell'ala politica di Hamas. Bahar - è stato ricordato - era il presidente del parlamento di Hamas quando nel 2006 la fazione islamica prese il controllo della Striscia.

Amb.Israele a Mosca, Hamas ha interrotto negoziati su rapiti

"Per quanto ne so in questo momento non abbiamo alcun negoziato, Hamas li ha interrotti di sua iniziativa". E' quanto ha detto a proposito degli ostaggi l'ambasciatore israeliano in Russia, Alexander Ben Zvi, in un'intervista alla televisione Rossiya-24 ripresa dalla Tass. "Nonostante tutte le richieste - ha aggiunto il diplomatico - Hamas non ha mai nemmeno presentato una lista di chi è nelle loro mani, in che condizioni siano, se sono vivi o no, se sono feriti, che cosa sta succedendo là. Quindi avere un qualsiasi tipo di negoziato senza sapere, è molto difficile".

'Due palestinesi uccisi a Hebron dopo attacco a soldati'

Due palestinesi sono stati uccisi oggi a Hebron, Cisgiordania, dopo aver attaccato soldati. Lo ha riferito la radio pubblica Kan. Secondo una prima ricostruzione si sono lanciati con la loro automobile contro una postazione di sicurezza. Uno di loro è poi uscito dal veicolo e ha aperto il fuoco contro soldati. I due, secondo la radio, sono stati uccisi dal fuoco di reazione. Ieri altri tre palestinesi, affiliati con Hamas e originari di Hebron, erano stati uccisi dopo aver attaccato con una tecnica simile un posto di blocco presso Betlemme. In quell'attentato è rimasto ucciso un soldato.

Bombardamenti israeliani nel sud del Libano

Ripetuti bombardamenti israeliani nel sud del Libano si sono registrati stamani a ridosso della linea del fronte tra Hezbollah e Israele, dalla zone costiera mediterranea fino ai confini con la Siria. Secondo i media libanesi, le aree colpite sono Naqura, Ramia, Beit Lif, Jebbin, Dhahira, Ayta Shaab, Yarin, Mays Jabal, Blida, Khiam, Burj Muluk, Kfar Shuba, Kfar Hammam.

L'esercito israeliano, dopo un lancio di missile antitank dal Libano, sta colpendo obiettivi di Hezbollah oltreconfine. Lo ha detto il portavoce militare spiegando che sono stati colpiti "infrastrutture terroristiche, deposito di armi e varie strutture militari". Colpita anche l'area dalla quale è stato lanciato il missile antitank.

Parolin, la liberazione degli ostaggi è un punto chiave

"Vorrei insistere e ripetere l'appello che il Papa ha fatto più volte, in ogni suo intervento dal 7 ottobre: liberare gli ostaggi è un punto chiave per risolvere la situazione. Ci sono bambini, anche neonati, donne incinte, anziani, adulti, giovani, non solo israeliani ma anche di altri popoli e nazionalità. Credo che questo sia un punto chiave per tentare di sbloccare la situazione". Lo ha detto il cardinale Segretario di Stato, Pietro Parolin, ospite di 'Sky TG24 Live In Genova'.

"Il principio fondamentale del diritto umanitario internazionale è che ci sono alcuni luoghi che, anche in caso di guerra, debbono essere salvaguardati: prima di tutto gli ospedali e non deve essere posto nessun ostacolo al lavoro degli operatori sanitari". Lo ha detto il cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin parlando dell'ospedale Al Shifa di Gaza a 'Sky TG24 Live In Genova'. "La disumanità della guerra è anche nel fatto che non tiene conto di niente e di nessuno, unico obiettivo diventa quello di distruggere il nemico, di distruggere l'avversario, passando sopra il diritto delle persone e il primo è quello di essere curati". "Questi posti debbono essere salvaguardati da parte di tutti nessuno deve utilizzarlo per i suoi scopi e nessuno deve colpirli".

Ucciso a Gaza Abu Halal, ex membro Fatah, affiliato Hamas

Rapporti dalla Striscia di Gaza hanno annunciato che l'esercito israeliano ha ucciso Khaled Abu Halal, un ex membro di rango delle Brigate Martiri al Aqsa, ala militare di Fatah (il partito di Abu Mazen), divenuto un affiliato di Hamas. Lo ha riferito Haaretz secondo cui Abu Halal è stato ucciso in un attacco aereo nel quartiere di Sheikh Radwan di Gaza City.

La notizia è stata in seguito confermata dalla agenzia di stampa palestinese Maan. Abu Halal, ha precisato, fungeva da segretario generale del movimento 'al-Ahrar'. Maan aggiunge che Israele ha colpito la sua abitazione situata nella centrale via Jalaa, a Gaza City. Nell'attacco sono morte altre sei persone.

Israele, presa roccaforte Jihad islamica in nord Striscia

I soldati israeliani hanno continuato ad operare nella Striscia durante la notte. Lo ha detto il portavoce militare, secondo cui aerei israeliani hanno colpito "numerosi obiettivi" nell'enclave palestinese. I soldati - ha continuato - hanno preso il controllo di una roccaforte del comandante della Jihad islamica nel nord della Striscia. "La roccaforte conteneva gli uffici di capi terroristi dell'organizzazione e una sito per la produzione di armi". Inoltre, i soldati hanno operato all'interno di una scuola - dove erano nascoste molte armi - in "cui si erano celati terroristi di Hamas" e molti sono stati uccisi.

Durante il raid nella roccaforte della Jihad, secondo il portavoce militare i soldati hanno trovato "razzi pesanti, droni e altre armi" che sono state poi distrutte. Le truppe - ha continuato - hanno poi condotto "raid mirati in numerose aree della Striscia in cui sono stati trovati equipaggiamento tecnologico, nascondigli di armi, inclusi fucili Kalashnikov, ordigni esplosivi, lanciagranate, lanciagranate, giubbotti e lancia missili anticarro".

Onu, oggi nessuna operazione umanitaria a valico di Rafah

Oggi "non ci sarà un'operazione di aiuto transfrontaliero al valico di Rafah" tra la Striscia di Gaza e l'Egitto: lo ha annunciato ieri sera l'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa). "La rete di comunicazioni a Gaza è interrotta perché non c'è carburante. Ciò rende impossibile gestire o coordinare i convogli di aiuti umanitari", si legge nel messaggio pubblicato su X.

Quasi 150 mila litri di gasolio destinati agli ospedali della Striscia di Gaza sono usciti dal valico di Rafah. Lo riferisce l'emittente statale al Qahera citando un suo corrispondente sul posto.

Gaza: Blinken, detto a Netanyahu che non può esserci occupazione

Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha dichiarato di aver detto al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu che "non può esserci una rioccupazione di Gaza da parte" dello Stato ebraico, ma ha ammesso che "potrebbe essere necessario un periodo transitorio in cui venga garantita la sicurezza" nella Striscia. Lo riportano i media Usa. Parlando alla Abc, Blinken ha affermato che "quando si tratta del futuro di Gaza, a nostro giudizio deve essere sotto il governo palestinese e deve esserci anche sicurezza. È imperativo, se vogliamo che ci sia pace e sicurezza durature, andare effettivamente avanti per garantire che i palestinesi abbiano diritti politici, la capacità di governarsi da soli e di prendere decisioni per il proprio futuro nel proprio Stato", ha aggiunto il capo della diplomazia Usa.

Gaza: Israele, recuperato corpo soldatessa rapita da Hamas

L'esercito israeliano ha annunciato stamattina di aver recuperato il corpo di Noa Marciano, la soldatessa di 19 anni presa in ostaggio da Hamas.

Il corpo della soldatessa, rapita da Hamas nella base di Nahal Oz il 7 ottobre scorso, è stato trovato in una struttura adiacente l'ospedale Shifa a Gaza City. Lo ha fatto sapere il portavoce militare. Di Marciano (19 anni), Hamas lunedì scorso aveva diffuso un video - ripreso 4 giorni dopo il suo rapimento - un cui diceva chi era e di di chi era figlia. Il video, ad un certo punto, si interrompeva e compariva il suo cadavere. Ieri era stato recuperato, sempre vicino all'ospedale Shifa, il corpo di un'altra donna ostaggio rapita da Hamas.

Cisgiordania: raid Israele a Jenin, '3 morti e 7 feriti'

Fonti palestinesi nella città di Jenin, in Cisgiordania, affermano che tre persone sono state uccise e sette ferite durante un'operazione militare israeliana nelle prime ore di oggi. Lo riportano i media locali. Secondo il rapporto, alcune persone sono rimaste ferite in un attacco aereo e altre da colpi di arma da fuoco. Due delle persone uccise appartenevano ai Jenin Bridges, una milizia locale. Due dei feriti sarebbero in gravi condizioni. I rapporti affermano inoltre che le Forze di difesa israeliane (Idf) ha circondato l'ospedale Ibn Sina della città.

L'esercito di Israele ha arrestato due paramedici e ordinato l'evacuazione del nosocomio, riferisce l'agenzia di stampa palestinese Wafa. Le Idf hanno circondato l'ospedale da tutti i lati e perquisito le ambulanze, secondo fonti palestinesi.

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