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Guerra in Medio Oriente: il LIVE del 20 novembre

Raid sull'ospedale a Gaza. Biden: 'Intesa vicina sugli ostaggi' Tra i palestinesi il 'bilancio dei morti sale a 13.300'

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Redazione Ansa

  

Hamas, non c'è ancora accordo sullo scambio di prigionieri

Il membro dell'Ufficio politico di Hamas, Izzat al-Rishq, ha affermato che al momento non ci sono dettagli definitivi per raggiungere un accordo sullo scambio di prigionieri. Lo riferisce Al Jazeera in arabo. Uno dei leader di Hamas ha aggiunto che ogni volta che ci avviciniamo al completamento dell'accordo sui prigionieri, il primo ministro israeliano Benyamin "Netanyahu procrastina, interrompe l'accordo e continua a mentire a tutte le parti".

Le famiglie degli ostaggi al governo: 'Riportare indietro tutti'

 "Vogliamo che tutti tornino indietro e vogliamo un impegno scritto dal Gabinetto di guerra in questo senso". Lo ha detto Shay Wenkert in rappresentanza delle famiglie degli ostaggi israeliani escludendo così la possibilità di un accordo parziale di cui si parla da giorni. Wenkert ha parlato prima dell'incontro con il Gabinetto di guerra presieduto dal premier Benyamin Netanyahu , "Abbiamo domande molto concrete alle quali ci aspettiamo di ricevere risposte", ha aggiunto l'altra rappresentante, Merav Leshem Gonen. "Ogni accordo - ha aggiunto - non rimuove da loro la responsabilità di portare indietro tutti, nessuno escluso".

Ministero Sanità Hamas, 'bilancio dei morti sale a 13.300'

Sale a 13.300 il bilancio delle vittime a Gaza da quando Israele ha iniziato a colpire la Striscia in risposta agli attacchi del 7 ottobre compiuti dai miliziani di Hamas. Lo riferisce il ministero della Sanità di Hamas.

Media Libano, 'bombe di Israele su una chiesa nel sud'

Una chiesa nel sud del Libano è stata presa di mira da bombardamenti israeliani. Lo riferisce l'agenzia di notizie governativa libanese, Nna, secondo cui la chiesa San Giorgio a Yarun, a pochi chilometri dalla linea di demarcazione con Israele, è stata colpita dai raid israeliani e danneggiata pesantemente.

Guterres: 'A Gaza la peggiore uccisione di civili del mio mandato'

Rispondendo ad una domanda sul perché non denuncia come crimini di guerra gli attacchi di Israele alle scuole Unrwa, il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres ha spiegato di non avere il mandato per classificare tali atti, ma è chiaro che migliaia di bambini sono stati uccisi in poche settimane e "stiamo assistendo a un'uccisione di civili che non ha eguali ed è senza precedenti in qualsiasi conflitto da quando sono Segretario Generale".

"Credo sia importante avere un'Autorità Palestinese rafforzata che si assuma le responsabilità a Gaza. Capisco che l'Autorità Palestinese non può venire con i carri armati israeliani nella Striscia, il che significa che la comunità internazionale deve considerare un periodo di transizione. Non credo che un protettorato delle Nazioni Unite sia una soluzione, ma serve un approccio multi-stakeholder in cui paesi diversi, entità diverse, coopereranno", ha detto Guterres rispondendo ad una domanda dell'ANSA sul day after a Gaza.

Rispondendo ad una domanda sul perche' non denuncia come crimini di guerra gli attacchi di Israele alle scuole Unrwa, il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres ha spiegato di non avere il mandato per classificare tali atti, ma è chiaro che migliaia di bambini sono stati uccisi in poche settimane e "stiamo assistendo a un'uccisione di civili che non ha eguali ed e' senza precedenti in qualsiasi conflitto da quando sono Segretario Generale".

Ong. 48 giornalisti uccisi nella guerra tra Israele e Hamas

Il Comitato per la Protezione dei Giornalisti (Cpj), citato dal Guardian, ha fornito un aggiornamento sui giornalisti e operatori dei media uccisi dalla guerra fra Israele e Hamas. Secondo l'organizzazione il conflitto ha portato al mese più sanguinoso per i giornalisti da quando ha iniziato a raccogliere dati nel 1992. Al 20 novembre sono stati confermati morti 48 giornalisti e operatori dei media, di cui 43 palestinesi, 4 israeliani e 1 libanese. Secondo il Cpj i giornalisti rimasti feriti sono 9, tre sono dati per dispersi, mentre 13 sarebbero stati arrestati. Tra le vittime c'è anche Bilal Jadallah, direttore di Press House-Palestine, un'organizzazione no-profit che sostiene lo sviluppo dei media palestinesi indipendenti. Il reporter è stato ucciso nella sua auto ieri a Gaza in un attacco aereo israeliano, secondo il sindacato dei giornalisti palestinesi, Al Qahera News e Youm7 con sede al Cairo.

Unione Africana: 'La risposta di Israele a Gaza ingiustificabile'

Il presidente dell'Unione africana ha condannato la risposta israeliana a Gaza in seguito ai sanguinosi attacchi di Hamas del 7 ottobre affermando che essa "non è giustificabile" viste le vittime civili e che porterà ad alimentare "l'estremismo". Le azioni di Hamas sono "condannabili (...) ma la risposta è ingiustificabile", ha affermato Azali Assoumani nel corso di una conferenza stampa a Berlino. "Immaginate un bambino che ha visto sua madre, che ha visto suo padre ucciso: questo crea estremismo", ha aggiunto.

Media, Israele occupa il Palazzo della Giustizia a Gaza

Un reparto dell'esercito israeliano ha occupato oggi il Palazzo della Giustizia, nel settore sud di Gaza City. Lo ha riferito la televisione pubblica Kan. Secondo i media, dopo aver occupato il Parlamento ed il comando della polizia, Israele continua a colpire simboli di governo di Hamas.

Putin domani a vertice online Brics su Medio Oriente

I Paesi del Brics terranno domani un vertice straordinario in videoconferenza sul conflitto israelo-palestinese. Lo riferisce il servizio stampa del Cremlino, sottolineando che vi parteciperà anche il presidente Vladimir Putin. Lo scrive l'agenzia Interfax.

Unrwa, gli sfollati palestinesi sono diventati 1,7 milioni

L'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei rifugiati palestinesi (Unrwa) ha annunciato che il numero di sfollati nella striscia di Gaza è di circa 1,7 milioni di persone.

Attesi in Egitto centinaia di feriti e stranieri da Gaza

Il ministro della Sanità egiziano è oggi al valico di Rafah per accogliere centinaia di feriti che saranno curati in Turchia, negli Emirati e negli ospedali egiziani, tra cui diversi bambini prematuri, la maggior parte dei quali ha già oltrepassato il confine. Da questa mattina sono intanto entrati in Egitto - secondo l'Ufficio stampa del governo - 280 stranieri o persone con doppia nazionalità che erano rimasti bloccati nella Striscia. A Gaza sono anche entrati 50 camion di aiuti, tra cui un ospedale da campo fornito dalla Giordania, e due camion di carburante.

Entrato a Gaza il primo ospedale da campo

È entrato oggi a Gaza il primo ospedale da campo dall'inizio della guerra. Lo hanno reso noto funzionari palestinesi.

L'attrezzatura per l'ospedale da campo è stata trasportata a Gaza da quaranta camion attraverso il valico di Rafah. A bordo anche 17 operatori sanitari e tecnici giordani Secondo il bilancio di Hamas, da inizio guerra, i feriti sono 30.000 a Gaza e 13.000 i morti, due terzi dei quali donne e bambini.

Ventotto bimbi prematuri giunti in Egitto da Gaza

Ventotto bambini prematuri provenienti dall'ospedale Al Shifa di Gaza sono arrivati al valico di Rafah. Lo riporta l'emittente statale egiziana al Qahera. Intanto due cisterne di carburante sono entrate nella Striscia di Gaza portando il totale a 9.

Video Bimbi prematuri evacuati dall'ospedale al Shifa di Gaza giungono in Egitto

Sessantasei bambini malati, 41 dei quali affetti da vari tipi di tumore, provenienti dagli ospedali di Gaza, sono partiti oggi dal valico di Rafah per essere curati in Turchia. Altri 20 erano già arrivati venerdì scorso e ripartiti sabato per gli Emirati. Lo riferisce all'ANSA la Mezzaluna rossa egiziana.

L'Egitto - fa intanto sapere l'Ufficio stampa del governo - ha continuato ad accogliere feriti, cittadini stranieri, con doppia cittadinanza ed egiziani attraverso il valico, per un totale di 6.713 cittadini stranieri, con doppia cittadinanza e 929 egiziani accolti dall'inizio delle ostilità. Il numero totale dei feriti accolti attraverso il valico di Rafah per essere curati negli ospedali egiziani ammonta, da quando il valico è stato aperto, a 236 feriti e 197 accompagnatori. Di pari passo - aggiunge il governo egiziano - sono proseguiti gli sforzi per fornire aiuti umanitari alla Striscia di Gaza. Il volume degli aiuti arrivati ad Al-Arish ha raggiunto circa le 9.205 tonnellate.

La Mezzaluna Rossa egiziana, l'Alleanza Nazionale e Hayat Karima (iniziativa Vita Dignitosa) hanno fornito la maggior parte di questi aiuti. Anche numerosi Paesi arabi hanno fornito aiuti significativi, come Giordania, Emirati Arabi Uniti, Tunisia, Qatar, Kuwait, Algeria, Iraq, Bahrein, Marocco, Libia, Arabia Saudita e Sultanato dell'Oman. Per quanto riguarda l'Occidente - precisa una nota - i Paesi stranieri che hanno fornito aiuti sono, oltre all'Italia, Turchia, Venezuela, Brasile, Russia, Pakistan, Turkmenistan, Danimarca, India, Kenya, Regno Unito, Colombia, Belgio, Francia, Inghilterra, Giappone, Malesia, Indonesia e Grecia. Polonia, Romania, Svizzera e Cecenia, oltre a istituzioni regionali e internazionali come il Programma alimentare mondiale, l'Unicef, l'Organizzazione mondiale della sanità e l'Unrwa si stanno dando da fare per il soccorso e il collocamento dei rifugiati palestinesi. Ad al-Arish sono arrivati in tutto 158 aerei. Il volume totale degli aiuti consegnati ai palestinesi era contenuto in 1.284 camion con 2.146 tonnellate di medicinali e forniture mediche, 238 tonnellate di carburante, 4.668 tonnellate di cibo, 4.260 tonnellate di acqua, 1.169 tonnellate di altri materiali di soccorso, 78 tonnellate di tende e plastica e 16 ambulanze.

Quaranta camion di aiuti pronti ad entrare a Gaza da Rafah

Quaranta camion di aiuti umanitari sono pronti ad entrare a Gaza dal valico di Rafah. Lo riporta Hareetz.  

Iran: 'Se Israele non viene fermata, la regione cambierà'

Il ministro degli Esteri dell'Iran, Hossein Amirabdollahian ha affermato che la situazione nella regione cambierà se gli attacchi di Israele non verranno fermati. "Abbiamo assistito alla prima fase di espansione della portata della guerra da parte dei gruppi di resistenza che prendono da soli le proprie decisioni e, se i possibili scenari per fermare i crimini dei sionisti non si realizzeranno, probabilmente assisteremo a una nuova situazione in la regione", ha detto  Amirabdollahian, come riporta il governo di Teheran. 

Hezbollah, attaccate basi militari di Israele dal sud del Libano

Hezbollah ha rivendicato stamani l'attacco a due basi militari israeliane lungo la linea di demarcazione tra i due paesi. Lo riferisce la tv al Manar dello stesso Partito di Dio filo-iraniano. Secondo Hezbollah, i combattenti libanesi hanno preso di mira la base di ascolto delle comunicazioni a Biranit, nei pressi di Rosh ha-Nikrah, e l'avamposto di Tzurit, nei pressi di Yi'ron.

Video Israele, ingenti danni causati da un missile lanciato da Hezbollah sulla caserma Biranit

 

Intensi bombardamenti di Israele nel sud del Libano

L'artiglieria e l'aviazione israeliana hanno bombardato ripetutamente stamani località del sud del Libano a ridosso della linea del fronte tra Hezbollah e Israele. Lo riferisce l'agenzia governativa libanese e altri media locali.

Nuovi attacchi sono stati lanciati dal Libano meridionale verso località israeliane della alta Galilea. Secondo il portavoce militare sono state prese di mira Arab el-Aramshe, Bar'am e Biranit, dove si è anche sviluppato un incendio. Non si ha notizia di vittime. L'artiglieria israeliana - ha precisato il portavoce - ha colpito a sua volta obiettivi situati nel Libano meridionale.

Palestinese ucciso a Hebron, 'spari su auto sospetta'

Un palestinese di el-Arub (presso Hebron, Cisgiordania) è stato colpito a morte quando la polizia israeliana ha aperto il fuoco contro un'automobile ritenuta "sospetta" che è fuggita. Lo ha riferito l'agenzia di stampa Maan.

A Hebron la tensione resta molto elevata dopo che nell'ultima settimana Hamas ha condotto due attentati contro posti di blocco della polizia. La radio pubblica israeliana Kan riferisce intanto che nel nord della Cisgiordania alcune automobili israeliane sono cadute la scorsa notte in un'imboscata tesa loro da miliziani palestinesi armati. Due di esse sono state colpite ma i passeggeri sono rimasti illesi.

Israele, morti altri 2 soldati, in totale 65

L'esercito ha annunciato la morte di altri 2 soldati i combattimento nel nord della Striscia. Con questi ultimi due uccisi il totale delle morti dall'inizio delle operazione di terra è di 65.

Israele, uccisi 3 comandanti di compagnia di Hamas

Aerei israeliani - in base ad informazioni di intelligence - hanno ucciso 3 comandanti di compagnia di Hamas nel nord della Striscia. Lo ha fatto sapere il portavoce militare.

Hamas, i morti in attacchi a ospedale Indonesiano sono 12

Almeno "12 pazienti e i loro parenti" sono stati uccisi e "decine (sono rimasti) feriti" in attacchi israeliani contro l'ospedale Indonesiano a nord di Gaza City: lo ha reso noto oggi il portavoce del ministero della Sanità di Hamasm, Ashraf al-Qidreh. "L'esercito israeliano sta assediando l'ospedale Indonesiano e temiamo che lì accada la stessa cosa che ad al Shifa", un altro ospedale recentemente evacuato, ha aggiunto Qidreh.

Gaza: media, 8 morti in raid su ospedale Indonesiano

Media palestinesi affermano che almeno otto persone sono state uccise all'ospedale Indonesiano, nel nord della Striscia di Gaza, con le forze israeliane che avrebbero bombardato e circondato la struttura medica. Tra le vittime ci sarebbero pazienti e persone in cerca di riparo. I notiziari locali affermano che è andata via la corrente nel nosocomio e che le forze israeliane sparano a chiunque cerchi di lasciare la struttura.

Gaza: Israele, bilancio soldati morti da inizio guerra sale a 64

E' salito a 64 il bilancio dei soldati morti nella guerra contro Hamas nella Striscia di Gaza, rendono noto le Forze di difesa israeliane (Idf).

Gaza: Macron annuncia un nuovo volo con 10 tonnellate di aiuti

Il presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato ieri sera che intende utilizzare "un altro aereo dell'aeronautica militare per trasportare oltre 10 tonnellate di forniture mediche" a Gaza. In un post sul suo account X, Macron ha ricordato che voli con a bordo più di 100 tonnellate di aiuti umanitari sono già stati consegnati all'Egitto, che confina con la Striscia.

Il nuovo volo "comprenderà due unità mediche mobili per curare ciascuna circa 500 persone gravemente ferite", ha scritto il presidente francese sul social network. Macron ha aggiunto che una "portaelicotteri anfibia" arriverà in Egitto "nei prossimi giorni" e disporrà di "40 posti letto" per curare "feriti gravi" e "facilitare se necessario il trasferimento dei civili feriti negli ospedali vicini".

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