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Netanyahu convoca il gabinetto di guerra sugli ostaggi. Biden: 'Vicini a riportarli a casa'

Haaretz: 'Hamas rilascerà 30 bambini, 8 madri e 12 donne'. Erdogan: 'Ci aspettiamo buone notizie'

Redazione Ansa

Jihad islamica: 'Morta Hanna Katzir, una degli ostaggi' 

La Jihad islamica palestinese ha annunciato che una degli ostaggi, la 76enne Katzir Hanna è morta a causa di complicazioni mediche. Lo scrive il Jerusalem Post. Hanna, madre di 3 figli e nonna di 6 nipoti, era stata rapita dalla città di Nir Oz, nel sud di Israele, durante l'attacco di Hamas il 7 ottobre, mentre suo marito era stato ucciso.

La donna era comparsa il 9 novembre in un video della Jihad Islamica in cui l'organizzazione aveva parlato la possibilità di rilasciarla per motivi umanitari a causa della sua necessità di farmaci salvavita quotidiani non disponibili.

Oms: uccisa donna del nostro staff e suo figlio di 6 mesi

L'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha confermato che una delle sue dipendenti è stata uccisa martedì a Gaza insieme al suo bambino di sei mesi. Lo scrive il Guardian.

"Dima Abdullatif Mohammed Alhaj, 29 anni, era una parte fondamentale della squadra d'emergenza dell'Oms e faceva parte dell'organizzazione dal 2019, ha affermato l'organizzazione. Alhaj era una "persona meravigliosa con un sorriso radioso, allegro, positivo, rispettoso", ha detto il dottor Rik Peeperkorn, rappresentante dell'Oms nei territori palestinesi occupati. Il suo lavoro è stato cruciale e le è stato chiesto di assumersi responsabilità ancora maggiori per sostenere l'ufficio e il team di Gaza. Questa è una perdita davvero dolorosa per tutti noi".

Alhaj è stata uccisa quando la casa dei suoi genitori nel sud di Gaza, dove era stata evacuata da Gaza City, è stata bombardata, ha detto l'Oms in una nota. Secondo quanto riferito, sono stati uccisi anche più di 50 persone che si rifugiavano nella stessa casa. "La morte di Dima e della sua famiglia - afferma la nota - è un altro esempio della perdita insensata di questo conflitto. I civili sono morti nelle loro case, sul posto di lavoro, durante l'evacuazione, mentre si rifugiavano nelle scuole, mentre venivano curati negli ospedali. Quando si fermerà?".

Netanyahu: 'L'intesa sugli ostaggi è la decisione giusta'

Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha detto al suo governo che l'accordo negoziato con Hamas sugli ostaggi detenuti a Gaza dal 7 ottobre è "la decisione giusta" da prendere. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha contribuito a "migliorare il quadro che vi viene proposto (...) per includere più ostaggi a un costo inferiore", ha dichiarato in serata nel corso di una riunione che dovrebbe sfociare in una decisione. Il premier ha poi ribadito che ''Israele è in guerra e continueremo finché otterremo la distruzione di Hamas".

All'inizio della seduta del governo convocata per votare l'accordo sugli ostaggi tenuti prigionieri a Gaza, Netanyahu, il ministro della difesa Yoav Gallant ed il ministro Benny Gantz hanno chiesto il sostegno degli altri ministri, assicurando che esso non mette in forse gli obiettivi della guerra, la quale proseguirà al termine del cessate il fuoco.

''Siamo in guerra - ha detto Netanyahu - e continueremo finché otterremo la distruzione di Hamas, il ritorno degli ostaggi e la rimozione di ogni minaccia da Gaza''.

Netanyahu ha anche ringraziato il presidente Usa Joe Biden per il suo contributo all'accordo.

Netanyahu ha precisato che l'accordo relativo alla liberazione di quegli ostaggi è stato approvato da tutti i responsabili alla sicurezza di Israele. Obiettivo del governo, ha assicurato, è comunque di ottenere la liberazione di tutti quanti sono tenuti prigionieri di Hamas, ''uomini e donne, civili e militari''.

Il ministro della difesa Gallant ha osservato che per ottenere il loro ritorno in patria sarà tuttavia necessario esercitare su Hamas una accresciuta pressione militare. Di conseguenza, dopo il cessate il fuoco l'esercito riprenderà la campagna di terra a Gaza.

Musk: ricavi X Corp a ospedali Israele e Croce Rossa Gaza

"X Corp donerà tutti i ricavi derivanti dalla pubblicità e dagli abbonamenti associati alla guerra a Gaza agli ospedali in Israele e alla Croce Rossa/Mezzaluna di Gaza": lo ha scritto su X Elon Musk.

Il governo israeliano ha iniziato la riunione sull'accordo

l governo israeliano ha cominciato pochi minuti fa la riunione per esaminare la proposta di accordo con Hamas sul rilascio degli ostaggi e il cessate il fuoco.

La riunione segue quelle svoltesi nel pomeriggio del Gabinetto di guerra e del Gabinetto di sicurezza.

Haaretz: 'Hamas rilascerà 30 bambini, 8 madri e 12 donne'

Trenta bambini, 8 madri e altre 12 donne: sarebbero i 50 ostaggi israeliani che Hamas dovrebbe rilasciare secondo l'accordo tra Israele e la fazione palestinese che il premier Benyamin Netanyahu ha sottoposto al governo per l'approvazione: lo riferisce il quotidiano israeliano Haaretz in uno degli ultimi aggiornamenti sulla vicenda.

Hamas: a Gaza oltre 14 mila morti

A Gaza il numero dei morti è salito a oltre 14 mila. Lo rende noto il governo di Hamas.

Ministro ultradestra Israele: 'Brutta intesa, va respinta'

Bezalel Smotrich, leader della destra radicale di Sionismo religioso e ministro delle Finanze del governo Netanyahu, ha detto che la possibile intesa tra Israele e Hamas "è brutta e non deve essere approvata". Poi ha aggiunto che il suo partito resterà "come un muro" per la continuazione della guerra fino alla completa distruzione di Hamas.

Haaretz: '10 ostaggi rilasciati ogni giorno di tregua'

  Dovrebbero essere 10 gli ostaggi israeliani rilasciati ogni giorno di tregua in base al possibile accordo tra Hamas e lo Stato ebraico mediato dal Qatar. Lo ha riferito una fonte politica israeliana ad Haaretz, secondo cui Israele spera che il numero totale di ostaggi liberati possa raggiungere gli 80. La fonte ha confermato che la tregua dovrebbe durare 4-5 giorni, durante i quali le truppe resteranno nel nord di Gaza. L'intesa - sulla quale concordano esercito, Mossad e Shin Bet - riguarda gli ostaggi israeliani vivi, mentre i cittadini stranieri dovrebbero essere rilasciati in base ad accordi con i rispettivi Paesi. 

Biden: 'Vicini a riportare gli ostaggi a casa'

"Siamo molto vicini a riportare alcuni degli ostaggi a casa". Lo ha detto Joe Biden parlando alla Casa Bianca sottolineando che "la situazione è buona".

Fonti, il nipote del leader di Hamas ucciso a Gaza

Fonti palestinesi vicine ad Hamas, riprese dai media israeliani, hanno riferito che Jamal Muhammad Haniyeh, il nipote più grande del leader di Hamas Ismail Haniyeh - che vive in Qatar -, è stato ucciso in un attacco dell'esercito israeliano a Gaza. Anche l'altra nipote di Haniyeh, Raua Hamam, è stata uccisa di recente a Gaza.

Haaretz, 'tregua di 4 giorni e rilascio di 50 ostaggi'

Il possibile accordo Israele-Hamas dovrebbe contenere un cessate il fuoco di 4 giorni, il rilascio di 50 ostaggi israeliani tra donne e bambini e la liberazione di 150 palestinesi detenuti nelle carceri israeliane, soprattutto donne e minori. Lo riferisce Haaretz avvertendo che non si è arrivati ancora alla stesura finale dell'intesa. Israele darebbe poi il via libera all'ingresso di 300 camion al giorno dal valico di Rafah. Resta al momento incerto se lo Stato ebraico abbia accettato di concedere una pausa giornaliera di 6 ore nella sorveglianza aerea sulla Striscia. Alcuni media aggiungono che i due rilasci avverrebbero a fasi.

Erdogan: 'Ci aspettiamo buone notizie sugli ostaggi'

"Ci auguriamo di ottenere quanto prima risultati nello scambio di questi ostaggi. Siamo in costante contatto e ci aspettiamo di ottenere risultati favorevoli". Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, come riporta la presidenza di Ankara, aggiungendo che sia il ministro degli Esteri Hakan Fidan che il capo dell'intelligence turca Ibrahim Kalin sono in contatto con il Qatar. "La nostra priorità è un cessate il fuoco permanente a Gaza e l'invio senza impedimenti di aiuti umanitari nella regione", ha aggiunto Erdogan durante una conferenza stampa congiunta con l'omologo algerino Abdelmadjid Tebboune ad Algeri.

Egitto, pronti a rispondere a sfollamento forzato da Gaza

"Ciò che Israele sta commettendo in Palestina rappresenta una minaccia alla sicurezza egiziana, qualsiasi spostamento forzato della popolazione della Striscia di Gaza rappresenta un chiara minaccia per lo Stato egiziano e l'Egitto non esiterà a utilizzare tutte le misure per garantire la protezione e la preservazione dei suoi confini". Lo ha detto il primo ministro egiziano Mustafa Madbulya durante la sua partecipazione alla sessione plenaria della Camera dei Rappresentanti.

Putin: 'A Gaza una catastrofe, necessario cessate il fuoco'

Nella Striscia di Gaza è in atto una "catastrofe umanitaria" che desta "profonda preoccupazione". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin intervenendo al vertice dei Brics in teleconferenza. Putin, citato dalle agenzie russe, ha aggiunto che le pause umanitarie sono necessarie per la liberazione degli ostaggi e l'evacuazione dei civili, ma ha fatto appello alla comunità internazionale per coordinare gli sforzi al fine di arrivare a un cessate il fuoco e alla ricerca di una soluzione politica al conflitto israelo-palestinese.

Xi chiede una conferenza internazionale per la pace a Gaza

Il presidente cinese Xi Jinping chiede una "conferenza di pace internazionale" per mettere fine alla guerra tra Israele e Hamas. 

Netanyahu convoca il gabinetto di guerra sugli ostaggi

Il gabinetto di guerra di Israele è stato convocato per stasera a Tel Aviv. Lo riferiscono i media locali. Sul tavolo gli aggiornamenti relativi all'accordo per la liberazione di ostaggi catturati da Hamas. Netanyahu, "alla luce degli sviluppi sulla liberazione dei nostri ostaggi", ha convocato il gabinetto di guerra alle 18 (le 17 in Italia), quello politico alle 19 e il governo alle 20, ha riferito l'ufficio del premier. 

''Spero che avremo buone notizie fra breve'' sugli ostaggi, ha detto il premier Benyamin Netanyahu in un incontro con un reparto dell'esercito. Sempre sul problema degli ostaggi Netanyahu ha spiegato: ''Stiamo facendo progressi. Non penso sia il caso di aggiungere parole, nemmeno in questo momento''. Il premier ha comunque ribadito che il primo obiettivo di Israele resta ''la distruzione di Hamas. Non ci fermeremo finche' non lo realizzeremo''.

Media Beirut, '5 membri di Hamas uccisi in Libano'

Cinque palestinesi, indicati come membri di Hamas, sono stati uccisi nel sud del Libano in un raid aereo israeliano. Lo riferiscono media locali concordanti, affermando che i cinque si trovavano a bordo di un'auto colpita da un drone nei pressi di Tiro. Altri media affermano che solo uno dei cinque era membro di Hamas. L'auto è stata colpita in pieno e i corpi sono carbonizzati, come è possibile vedere da video che circolano sui social media e provenienti dal luogo dell'attacco.

Oms, in corso piani per evacuare 3 ospedali a Gaza

Sono in corso i piani per evacuare tre ospedali a Gaza: lo annuncia l'Organizzazione Mondiale della Sanità, come riporta Sky News. Il portavoce dell'Oms Christian Lindmeier ha affermato che Al Shifa, l'ospedale indonesiano e l'ospedale al Ahli hanno richiesto assistenza. L'annuncio arriva dopo che il ministero della Sanità di Gaza, guidato da Hamas, ha riferito che almeno 12 persone sono state uccise e dozzine ferite a causa degli spari di ieri contro il complesso ospedaliero indonesiano.

Hamas, manca ancora l'ok di Israele sull'accordo

Un membro dell'Ufficio politico di Hamas, Khalil Al-Hayya, ha affermato, come riporta Al Jazeera, che si sta ancora aspettando la risposta di Israele "all'accordo di tregua umanitaria" dopo che la fazione palestinese "ha già consegnato la sua risposta all'Egitto e al Qatar".

Qatar, 'mai così vicino l'accordo sugli ostaggi'

I colloqui sugli ostaggi di Gaza si trovano nel "punto più vicino" all'accordo dall'inizio della guerra: lo rende noto il Qatar. "Siamo al punto più vicino al raggiungimento di un accordo", ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri Majed Al-Ansari, aggiungendo che i negoziati hanno raggiunto una "fase decisiva e finale". 

Unicef, 'a Gaza incombe una tragedia sanitaria'

Nella Striscia di Gaza si profila una vera e propria "tragedia" sanitaria, a causa della mancanza di carburante e acqua: lo ha dichiarato oggi l'Unicef. "Se non ci sarà abbastanza carburante, assisteremo al collasso dei servizi igienico-sanitari", ha detto il portavoce del Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia, James Elder, nel corso di una conferenza stampa a Ginevra, descrivendo la situazione come una vera "tragedia" o una "tempesta perfetta" causata dallo scoppio di malattie.

"Abbiamo una disperata mancanza d'acqua, c'è materiale fecale sparso in insediamenti densamente popolati, un'inaccettabile mancanza di latrine e severe, severe restrizioni al lavaggio delle mani, all'igiene personale e alla pulizia", ha detto Elder parlando in collegamento video dal Cairo. Il potenziale di una più ampia perdita di vite umane a Gaza è stato significativamente aggravato dal fatto che circa 800.000 bambini nell'enclave sono sfollati dalle loro case, ha aggiunto.

"Se l'accesso dei bambini all'acqua e ai servizi igienico-sanitari a Gaza continua a essere limitato e insufficiente, assisteremo a un aumento tragico ma del tutto evitabile del numero di bambini che muoiono", ha sottolineato. "È anche importante notare che sta iniziando a piovere a Gaza - ha concluso Elder - Ora, i bambini si trovano ad affrontare una seria minaccia di epidemia di massa. Questo, ovviamente, sarebbe letale". 

Libano, due giornalisti e un civile uccisi in raid Israele

Due giornalisti e un civile sono rimasti uccisi in un raid israeliano nel sud del Libano. Lo riferisce l'agenzia governativa di notizie libanese Nna, secondo cui l'attacco mortale è avvenuto nella zona tra Tayr Harfa e Jebbin, nel settore occidentale della linea del fronte tra Hezbollah e Israele.

Fra le tre persone uccise nell'attacco, che ha preso di mira una troupe della tv al Mayadin, ci sono la giornalista Farah Omar e il producer della troupe.

Scambio di attacchi tra Hezbollah e Israele

Gli Hezbollah libanesi hanno rivendicato stamani una serie di attacchi contro postazioni militari israeliane in risposta a raid aerei e di artiglieria di Israele contro località del sud del Libano. Lo riferiscono media libanesi, secondo cui le località libanesi coinvolte sono, da est verso ovest: Kfar Shuba, Wazzani, Khiam, Tayr Harfa, Rabb Thalathin, Adaysse, Yarun, Ayta Shaab, Jebbin, Naqura.

Il ministro Ben Gvir allarmato dall'accordo sugli ostaggi

Il ministro della sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir, leader del partito di estrema destra 'Potere ebraico', ha detto di essere allarmato dall'accordo che si profila per la liberazione di ostaggi israeliani catturati da Hamas. Secondo il Times of Israel Ben Gvir ha ammesso di non conoscerne i dettagli: ''Ma le voci che circolano - ha aggiunto - indicano che rischiamo di compiere un altro grave errore come nella liberazione di Shalit'': il caporale liberato nel 2011 dopo 5 anni di prigionia a Gaza in cambio di 1000 detenuti di Hamas, fra cui il leader attuale Yihia Sinwar. Un accordo analogo ''potrebbe rivelarsi un disastro''.

Mezzaluna rossa palestinese, ricevuti 1.353 camion umanitari

La Mezzaluna Rossa Palestinese ricevuto in media "circa 42 camion al giorno" in aiuti umanitari e dal 21 ottobre scorso "sono stati ricevuti un totale di 1.353 camion": lo rende noto sui social la stessa organizzazione, come riporta il Guardian.

Fonte Israele, vicino l'accordo per la liberazione di donne e bimbi

Una fonte israeliana ha detto alla tv Canale 12: "siamo molto vicini ad un accordo" per il rilascio di alcuni ostaggi a Gaza. Dopo aver sottolineato che ci sono ancora aspetti tecnici da risolvere, secondo la fonte c'è una intesa in base a cui almeno 50 persone saranno liberate, mentre decine di altri lo potrebbero essere in cambio di una estensione del cessate il fuoco dopo i primi pochi giorni inziali. Ad essere liberati - ha detto la tv - dovrebbero essere i bambini, le loro madri e altre donne.

Israele, 'completato accerchiamento di Jabalya a Gaza nord'

L'esercito israeliano ha completato l'accerchiamento, nel nord della Striscia, di Jabalya - ritenuta roccaforte di Hamas - ed ora è pronto "ad allargare i combattimenti". Alla periferia di Jabalya - ha continuato - sono stati trovati "tre imbocchi di tunnel con terroristi di Hamas nascosti all'interno, che sono stati distrutti".

Israele, 250 gli obiettivi di Hamas colpiti nella Striscia

L'esercito israeliano ha attaccato ieri 250 obiettivi di Hamas nella Striscia, inclusi lanciatori di razzi e altre infrastrutture della fazione islamica. Lo ha detto il portavoce spiegando che "un elicottero ha colpito una postazione di lancio di razzi dalla quale è stata sparata la salva di razzi verso il centro di Israele", Tel Aviv compresa. L'esercito ha poi aggiunto di "aver scoperto armi all'interno di case nella Striscia, incluso un missile anti-tank nascosto sotto la culla di un bambino".

Israele, altri 2 soldati morti, il totale sale a 68

L'esercito israeliano ha annunciato la morte di altri due soldati nell'operazione di terra nel nord di Gaza. Lo ha fatto sapere il portavoce militare. Il totale ad ora è di 68 soldati morti.

Hamas, 'possibile accordo a ore dal Qatar'

L'annuncio di un possibile accordo di cessate il fuoco e uno scambio di prigionieri tra Israele e Hamas potrebbe essere annunciato "a ore" da funzionari del Qatar: lo ha detto ad Al Jazeera l'esponente della fazione islamica, Izzat el Reshiq. "L'atteso accordo includerà il rilascio di ostaggi donne e bambini israeliani in cambio di donne a bambini palestinesi nelle prigioni dell'occupazione", ha detto el Reshiq. In precedenza, uno dei leader di Hamas - Ismail Haniyeh - aveva detto che il gruppo era "vicino a raggiungere un accordo su una tregua" con Israele.

Gaza: Cpj, almeno 50 i giornalisti uccisi da inizio guerra

E' salito ad almeno 50 il bilancio dei giornalisti e degli operatori dei media uccisi nel conflitto tra Israele e Hamas scoppiato il 7 ottobre scorso. Lo ha dichiarato ieri sera il Comitato per la protezione dei giornalisti (Cpj), in quello che è stato il mese più sanguinoso per i reporter da quando l'ong per la libertà di stampa ha iniziato a monitorare le morti dei giornalisti nel 1992. Il bilancio segna una "triste pietra miliare" e supera di gran lunga quello dei 15 reporter uccisi nella guerra in corso tra la Russia e l'Ucraina, secondo il Cpj. Nella giornata di sabato scorso sono stati cinque i giornalisti uccisi in Medio Oriente, segnando il secondo giorno più mortale del conflitto tra Hamas e Israele dopo il 7 ottobre. "I giornalisti sono civili che svolgono un lavoro importante durante i periodi di crisi e non devono essere presi di mira dalle parti in guerra", ha affermato in una nota Sherif Mansour, coordinatore del Cpj per il Medio Oriente e il Nord Africa.

Gaza: Hamas, vicini a un accordo per tregua con Israele

"Siamo vicini a raggiungere un accordo su una tregua" con Israele, ha detto oggi su Telegram uno dei leader di Hamas, Ismail Haniyeh. Funzionari di Hamas hanno detto all'emittente

Al Jazeera che i che i dettagli della tregua saranno annunciati dal Qatar quando e se sarà finalizzata. I colloqui in corso - spiegano le fonti - riguarderebbero una tregua di "un certo numero di giorni" e includerebbero accordi per l'ingresso di aiuti a Gaza e lo scambio tra ostaggi presi da Hamas con persone imprigionate da Israele. In particolare, il rilascio dovrebbe riguardare donne e bambini israeliani in cambio di donne e bambini palestinesi. 

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