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Medio Oriente, la cronaca di mercoledì 22

Hezbollah, ci uniremo al cessate il fuoco. Rinviata la visita dei ministri degli Esteri arabi e islamici a Roma

Redazione Ansa

Netanyahu, la Croce rossa deve poter visitare gli ostaggi

La Croce Rossa deve poter visitare gli ostaggi di Hamas e rifornirli di medicine: lo ha affermato Benyamin Netanyahu secondo cui la clausola rientra negli accordi sul cessate il fuoco. "La Cri - ha detto - è parte dell'accordo. La clausola è stata formulata dal mediatore, noi l'abbiamo accettata e anche Hamas. Ci aspettiamo che la Cri agisca su quella base. Non è possibile che essa non insista per attuarla". Alla domanda di una giornalista secondo la Cri si dice ignara, Netanyahu ha risposto: "Quando l'accordo sul cessate il fuoco parte, gli ostaggi che restano devono ricevere le visite. Se la Croce Rossa non lo sapeva, ora lo sa".

Netanyhau, 'sia chiaro, la guerra contro Hamas continuerà'

"Sia chiaro: la guerra continuerà fino alla distruzione di Hamas garantendo la sicurezza dei nostri cittadini sia al sud sia al nord". Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu dopo l'accordo per la liberazione degli ostaggi. Secondo il premier - che ha ringraziato Joe Biden per il suo determinante aiuto - l'intesa è frutto sia della pressione militare "incessante" nei confronti di Hamas sia di quella diplomatica, che "hanno portato alle condizioni per l'accordo". "E' stata - ha aggiunto - una trattativa dura ma non sempre, come abbiamo fatto in passato, si possono liberare ostaggi solo con operazioni militari"."Sia chiaro: la guerra continuerà fino alla distruzione di Hamas garantendo la sicurezza dei nostri cittadini sia al sud sia al nord". Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu dopo l'accordo per la liberazione degli ostaggi. Secondo il premier - che ha ringraziato Joe Biden per il suo determinante aiuto - l'intesa è frutto sia della pressione militare "incessante" nei confronti di Hamas sia di quella diplomatica, che "hanno portato alle condizioni per l'accordo". "E' stata - ha aggiunto - una trattativa dura ma non sempre, come abbiamo fatto in passato, si possono liberare ostaggi solo con operazioni militari".

Rinviata la visita dei ministri arabi e islamici a Roma

E' stata rinviata di qualche giorno la visita di una delegazione di ministri degli Esteri della Lega Araba e dell'Organizzazione per la Cooperazione Islamica prevista per domani a Roma. Il motivo, secondo quanto si apprende, è da attribuirsi a problemi di agenda di alcuni ministri.

Una delegazione di ministri degli Esteri della Lega Araba e dell'Organizzazione per la Cooperazione Islamica è attesa domani a Roma dopo le tappe in Cina, Russia, Gran Bretagna e Francia, nell'ambito di una missione, fa sapere la Turchia, "per intraprendere iniziative per fermare la guerra a Gaza e garantire una pace permanente". I ministri - tra cui dovrebbero esserci quelli di Arabia Saudita, Giordania, Egitto, Turchia, Palestina - saranno ricevuti secondo quanto si apprende dal titolare della Farnesina Antonio Tajani.

Ministero sanità Hamas, 'bilancio dei morti sale a 14.532'

Sale a 14.532 il bilancio delle vittime a Gaza da quando Israele ha iniziato a colpire la Striscia in risposta agli attacchi del 7 ottobre compiuti dai miliziani di Hamas. Lo riferisce il ministero della Sanità di Hamas citato dal Times of Israel. Sempre secondo Hamas, 35.000 palestinesi sono stati feriti e 7.000 sono ancora dispersi.

Bimba di 3 anni tra i tre ostaggi Usa che saranno liberati

Tra i circa 50 ostaggi che saranno rilasciati ci sono 3 americani e tra questi una bimba di 3 anni, Avigail Mor Idan, i cui genitori Roee e Smadar sono stati uccisi da Hamas il 7 ottobre scorso. Lo ha fatto sapere un funzionario dell'amministrazione Biden, ripreso dai media israeliani. Gli altri due sono entrambe donne che hanno doppio passaporto israeliano e americano.

Meloni, soluzione del conflitto solo creando i due Stati

Ferma condanna di Hamas per l'ignobile e sanguinario assalto terroristico contro Israele dello scorso 7 ottobre, il diritto all'autodifesa di Israele e la convinzione che in prospettiva la soluzione del conflitto non potrà che passare attraverso la creazione di due Stati: sono i tre concetti sottolineati dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel suo intervento alla riunione virtuale del G20, a cui ha partecipato in collegamento da Berlino, a fianco del cancelliere tedesco Olaf Scholz.

Netanyahu stasera terrà una conferenza stampa a Tel Aviv

Il premier Benyamin Netanyahu terrà stasera una conferenza stampa al ministero della Difesa a Tel Aviv alle 21.15 (le 20.15 in Italia). Insieme a lui ci saranno il ministro della Difesa Yoav Gallant e quello del governo di emergenza nazionale Benny Gantz.

Unicef, Gaza è posto più pericoloso al mondo per un bimbo

"Secondo quanto riferito, più di 5.300 bambini palestinesi sono stati uccisi a Gaza in soli 46 giorni, più di 115 al giorno, e rappresentano il 40% dei morti. E riceviamo segnalazioni secondo cui più di 1.200 minori rimangono sotto le macerie degli edifici bombardati o risultano comunque dispersi". Lo ha detto la direttrice esecutiva di Unicef Catherine Russell alla riunione del Consiglio di Sicurezza Onu sostenendo che "Gaza è il posto più pericoloso al mondo per un bambino". "Il numero di morti nell'attuale crisi ha superato di gran lunga il numero totale di morti durante le precedenti escalation - ha aggiunto -Tra il 2005 e il 2022 sono stati uccisi un totale di 1.653 bambini".

Il Papa, pace per israeliani e palestinesi popoli fratelli

"È pesante quello che sta accadendo in Terra Santa. È molto pesante. Il popolo palestinese, il popolo di Israele, hanno il diritto alla pace, hanno il diritto di vivere in pace: due popoli fratelli". Lo dice il Papa in un video-appello. "Preghiamo per la pace in Terra Santa. Preghiamo perché le controversie vengano risolte con il dialogo e i negoziati e non con una montagna di morti da entrambe le parti. Per favore, preghiamo per la pace in Terra Santa", sottolinea Papa Francesco. Il video-appello è realizzato in spagnolo con sottotitoli in Inglese, francese, portoghese, italiano, arabo ed ebraico.

Israele, intercettato missile contro città di Eilat

Un velivolo dell'aviazione israeliana ha intercettato e distrutto un missile lanciato verso la città israeliana di Eilat, dove poco prima erano risuonate le sirene di allarme. Lo ha fatto sapere l'esercito spiegando che il missile non è entrato in territorio israeliano. Nelle scorse settimane - hanno ricordato i media - sono stati lanciati dal Mar Rosso verso Eilat vari missili da parte degli Huthi yemeniti, alleati dell'Iran.

Portavoce vaticano, il Papa non ha parlato di genocidio

"Non mi risulta abbia usato tale parola. Ha utilizzato i termini con cui si è espresso durante l'udienza generale e parole che comunque rappresentano la situazione terribile che si vive a Gaza". Lo afferma il portavoce vaticano Matteo Bruni, replicando alle affermazioni della delegazione palestinese che ha incontrato il Papa secondo la quale il Pontefice avrebbe condiviso l'idea che il popolo palestinese vive "un genocidio". La notizia è arrivata nella conferenza stampa. "Siamo in dieci e lo abbiamo sentito tutti", hanno replicato i palestinesi che hanno incontrato Francesco.

'A fine mese nuovo scambio di prigionieri Israele-Hamas'

L'accordo Israele-Hamas concordato ieri per la liberazione di 50 ostaggi tenuti a Gaza in cambio del rilascio di 150 prigionieri palestinesi sarà ripetuto alla fine di questo mese. Lo scrive la Reuters sul proprio sito web, citando un funzionario palestinese. "Il secondo gruppo seguirà il primo. Ci vorranno quattro o cinque giorni per organizzarlo" e "coinvolgerà 50 israeliani (ostaggi) in cambio di 150 palestinesi (prigionieri)", ha detto il funzionario a condizione di anonimato, sottolineando che tra i prigionieri ci saranno anziani, donne e bambini e che le condizioni saranno le stesse.

Palestinesi, Papa ha riconosciuto che viviamo un genocidio

I familiari dei palestinesi che vivono a Gaza, che hanno incontrato il Papa, affermano che, nei confronti dei palestinesi, si sta consumando "un genocidio". "Abbiamo invitato il Papa a visitare Gaza, lui può fermare la guerra e portare la pace alla gente di Palestina. Il cessate il fuoco non è sufficiente: quello che viviamo oggi è una pausa militare che mantiene lo status quo delle ostilità". "Il Papa ha riconosciuto che viviamo un genocidio", ha detto Shrine Halil, cristiana di Betlemme, presente all'incontro con il Pontefice, e ci ha detto che "il terrorismo non si combatte con il terrorismo", ha riferito la delegazione secondo la quale il Papa avrebbe definito "una buona idea" una sua visita a Gaza "quando la situazione lo permetterà".

Putin, scioccante sterminio di civili in Palestina

Se la guerra in Ucraina è "uno shock", lo è anche "lo sterminio della popolazione civile in Palestina". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin intervenendo in videoconferenza al vertice del G20.

Hezbollah, ci uniremo al cessate il fuoco

Fonti di Hezbollah hanno detto ad Al Jazeera che pur non avendo partecipato ai negoziati per la tregua tra Israele e Hamas si uniranno "alla cessazione dei combattimenti".

Erdogan, azioni Israele a Gaza sono crimine contro umanità

"Le azioni israeliane nella striscia di Gaza non possono essere giustificate dal diritto all'autodifesa, ma costituiscono un crimine contro l'umanità". Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan in un intervento in video conferenza durante il Virtual Summit del G20, come riporta la Tass. "Lanciamo un appello - ha detto Erdogan trasmesso dalla tv di Stato Trt - a tutti i leader qui presenti, dovremmo condannare l'uccisione di tutti questi civili, a prescindere se siano palestinesi o israeliani, ebrei o musulmani".

Cohen, 'domani inizia processo di rilascio degli ostaggi'

 ''Secondo il piano concordato il processo del rilascio dei primi ostaggi deve iniziare già domani'': lo ha detto alla radio militare il ministro degli esteri Eli Cohen. ''Noi non precisiamo l'ora specifica''.
In riposta ad una domanda, Cohen ha precisato che Israele non si è impegnato ad un ''cessate il fuoco'', bensì ad ''una pausa di 4 giorni''. ''Il significato del 'cessate il fuoco' è che dopo il fuoco non c'è una sua ripresa. Noi parliamo invece di una pausa, in cui scopo è la liberazione di ostaggi. Sono due concetti del tutto diversi. La differenza è enorme''. 

Onu, accordo a Gaza importante ma molto resta da fare

 L'accordo tra Israele e Hamas per una tregua umanitaria e il rilascio degli ostaggi è "un importante passo avanti" ma "molto resta da fare": lo sostengono le Nazioni Unite. 

Hezbollah, ci uniremo al cessate il fuoco

 Fonti di Hezbollah hanno detto ad Al Jazeera che pur non avendo partecipato ai negoziati per la tregua tra Israele e Hamas si uniranno "alla cessazione dei combattimenti". 

Putin, 'situazione a Gaza oltre il limite critico'

 La situazione nella Striscia di Gaza è andata ormai "oltre il limite della criticità". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin. "Dobbiamo aiutare le persone nella Striscia di Gaza che soffrono a causa degli eventi attuali, questo è il nostro sacro dovere", ha aggiunto Putin durante una riunione con membri del governo. 

In lista israeliana su detenuti palestinesi anche attentatrice

 Nella lista che Israele ha pubblicato con i 300 nomi di donne e di minorenni palestinesi fra cui saranno scelti quanti saranno liberati (150, nella prima fase) in cambio degli ostaggi figurano, secondo la radio pubblica Kan, sostenitori e sostenitrici di Hamas, al-Fatah, Fronte popolare e Jihad islamica. Dopo la liberazione potranno rientrare nelle loro abitazioni, in Cisgiordania o a Gerusalemme est.
Fra i nomi che hanno destato l'attenzione della stampa quelli di Asraa Jabas (38 anni), condannata a 11 anni di detenzione per aver fatto esplodere una bombola di gas ad un posto di blocco di Gerusalemme; Hanan Barghuti (59 anni), una ''fiancheggiatrice di terrorismo'' che risulta avere problemi medici; e Atef Jaradat (50 anni), la madre di un attentatore palestinese responsabile di un omicidio che nascose l'arma del delitto. Il detenuto più giovane incluso nella lista ha 14 anni. 

Hamas darà oggi i nomi dei 10 ostaggi che libererà domani

 Le famiglie degli israeliani tenuti in ostaggio a Gaza vivono oggi una giornata di grande tensione in attesa che Hamas, entro stasera, informi Israele dell'identità di quanti (almeno 10) saranno liberati domani, nel contesto degli accordi relativi al cessate il fuoco. Nell'ambito dell'accordo, come riporta Ynet, Israele ha già indicato ad Hamas una lista dei circa 100 nomi di ostaggi israeliani. 

Israele, da avvio guerra distrutti circa 400 tunnel a Gaza

 Dall'inizio delle operazioni di terra a Gaza, l'esercito israeliano ha scoperto e distrutto circa 400 imbocchi di tunnel nella Striscia. Lo ha detto il portavoce militare secondo cui "gli ingressi dei tunnel sono stati trovati nel profondo delle strutture civili, inclusi edifici residenziali, scuole, ospedali e altri luoghi". 

'Secondo Hamas la tregua inizierà domani alle 10'

 Hamas afferma che la tregua con Israele entrerà in vigore giovedì alle 10. Lo riportano i media israeliani Haaretz e Ynet. 

Meloni, sollievo per accordo su ostaggi e pausa umanitaria

"Accolgo con grande sollievo l'accordo per garantire il rilascio degli ostaggi presi da Hamas durante il cruento assalto contro Israele del 7 ottobre. Un accordo che permetterà anche una pausa umanitaria quanto mai necessaria a Gaza". Lo dichiara la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. "Continueremo a lavorare per il rilascio di tutti gli ostaggi e per una pace duratura in Medio Oriente - aggiunge -. Oggi pensiamo alle famiglie che potranno finalmente riabbracciare i propri cari".

Haaretz, incontro Nasrallah-leader Hamas dopo accordo

Il segretario generale di Hezbollah, Hassan Nasrallah, ha incontrato il vice capo dell'Ufficio politico di Hamas, Khalil al-Hayyah, e il rappresentante di Hamas in Libano, Osama Hamdan. Lo riporta Haaretz. L'incontro, scrive il quotidiano israeliano, rientra nel coordinamento tra Hezbollah e Hamas sulle conseguenze dell'accordo per la liberazione degli ostaggi. Anche Al-Hayyah è in contatto con l'intelligence egiziana ed è stato coinvolto negli sforzi di mediazione coordinati dal Qatar, scrive Haaretz. 

Cremlino, 'valutiamo positivamente accordo Israele-Hamas'

 Il Cremlino valuta "positivamente" l'accordo tra Israele e Hamas, Lo ha detto il portavoce Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Interfax. 

Cina, bene accordo Hamas-Israele su stop ai combattimenti

La Cina accoglie con soddisfazione l'accordo raggiunto tra Israele e Hamas per la pausa umanitaria di quattro giorni dei combattimenti a Gaza e per il rilascio di ostaggi e prigionieri. E' quanto riferisce la portavoce del ministero degli Esteri, Mao Ning. 

Abu Mazen: 'Bene accordo. Ora soluzioni più ampie'

Il presidente palestinese Abu Mazen ha accolto "con favore" l'accordo "umanitario" raggiunto tra Hamas e Israele chiedendo al tempo stesso "soluzioni più ampie" al conflitto israelo-palestinese. La leadership di Ramallah - ha scritto su X Hussein Al-Sheikh, segretario dell'Olp e consigliere di Abu Mazen - "apprezza lo sforzo di mediazione qatariota-egiziana", vuole una tregua prolungata con Israele e "l'attuazione di una soluzione politica basata sulla legittimità internazionale". 

von der Leyen, bene accordo, ora invio aiuti

La Commissione europea farà tutto il possibile per utilizzare la pausa per l'invio di aiuti umanitari a Gaza. Ho chiesto a commissario Janez Lenarcic di incrementare al più presto possibile la consegne a Gaza per fare fronte alla crisi umanitaria". LO scrive su X la presidente della Commissione europea Ursula von der Lyayen nel dare il benvenuto all'accordo raggiunto per una pausa nei combattimenti e lo scambio tra ostaggi israeliani e prigionieri palestinesi.  "Ogni giorno in cui queste madri e questi bambini sono tenuti in ostaggio dai terroristi è un giorno di troppo. Condivido la gioia delle famiglie che presto potranno riabbracciare i loro cari. E sono molto grato a tutti coloro che nelle ultime settimane hanno lavorato instancabilmente attraverso i canali diplomatici per mediare questo accordo. Chiedo ai terroristi di Hamas di rilasciare immediatamente tutti gli ostaggi e di permettere loro di tornare a casa sani e salvi", dichiara von der Leyen.  Anche il presidente del Consiglio Ue Charles Michel ha espresso la sua soddisfazione per l'intesa tra Israele e Hamas.

"Accogliamo con favore l'accordo sul rilascio delle donne e dei bambini tenuti in ostaggio a Gaza. Ringraziamo il Qatar e l'Egitto che hanno contribuito alla mediazione. Hamas deve rilasciare tutti gli ostaggi. È inoltre fondamentale utilizzare questa pausa nelle ostilità per consentire ai soccorsi umanitari di raggiungere chi ne ha necessità", ha scritto su X Michel. 

Allarme razzi da Gaza nelle comunità Israele a ridosso Gaza

 Le sirene di allarme razzi da Gaza stanno risuonando nelle comunità israeliane a ridosso della Striscia. Lo ha fatto sapere l'esercito. 

Da Israele lista 300 palestinesi candidati per il rilascio

 l ministero della Giustizia israeliano ha pubblicato una lista di 300 detenuti palestinesi che sono candidati per il rilascio dalle carceri in base all'accordo raggiunto con Hamas e approvato la notte scorsa dal governo. Lo ha riferito Haaretz. Da questo momento scattano le 24 ore in cui chi lo ritiene può opporsi al rilascio e fare ricorso alla Corte Suprema, che in breve tempo deve decidere se accettare o respingere la petizione. 

Opposizione Israele approva l'accordo votato sugli ostaggi

 Yair Lapid, leader dell'opposizione israeliana al governo di Benyamin Netanyahu, ha detto di "appoggiare" l'accordo per la liberazione di una parte degli ostaggi votato la notte scorsa dall'esecutivo.
Sottolineando che circa 200 ostaggi rimarranno nelle mani di Hamas a Gaza, Lapid ha affermato su X che "Israele ha la suprema obbligazione di continuare a lavorare per riportare tutti gli ostaggi, fino all'ultimo, a casa". 

Wafa, '5 palestinesi uccisi da Israele in Cisgiordania'

 L'agenzia di stampa Wafa ha riferito che un drone israeliano ha colpito una casa uccidendo 5 palestinesi nel campo profughi a Tulkarem, in Cisgiordania.
Secondo la stessa fonte, ci sono stati anche 3 feriti, di cui uno è stato arrestato dall'esercito. 

Herzog, accordo 'doloroso e difficile, sostengo Netanyahu'

 Il presidente israeliano Isaac Herzog ha definito "doloroso e difficile" l'accordo sugli ostaggi concluso con Hamas, specificando però di di "sostenere" la decisione del premier Benjamin Netanyahu.
"Le riserve sono comprensibili, dolorose e difficili, ma date le circostanze sostengo la decisione del primo ministro e del governo di portare avanti l'accordo per il rilascio degli ostaggi", ha affermato Herzog su X.
"Si tratta di un dovere morale ed etico che esprime correttamente il valore ebraico e israeliano di garantire la libertà di coloro che sono tenuti prigionieri, con la speranza che sia un primo passo significativo per riportare a casa tutti gli ostaggi - prosegue il presidente -. Lo Stato di Israele, le Idf e tutte le forze di sicurezza continueranno ad agire in ogni modo possibile per raggiungere questo obiettivo, insieme al ripristino della sicurezza assoluta dei cittadini di Israele". 

Hamas, Israele ordina evacuazione ospedale Indonesiano

 Il Ministero della Sanità di Gaza gestito da Hamas ha detto all'emittente Al Jazeera che l'esercito israeliano ha ordinato l'evacuazione dell'ospedale Indonesiano.
L'agenzia di stampa ufficiale palestinese Wafa riferisce che un funzionario del nosocomio ha ricevuto un messaggio con "un avvertimento speciale per evacuare l'Indonesiano". L'esercito israeliano afferma di avere informazioni sull'attività militare all'interno dell'ospedale e sta chiedendo "la sospensione immediata di tutte le azioni militari" all'interno del nosocomio. "Se tali attività non si fermeranno entro 4 ore - recita il messaggio -, l'esercito si riserva il diritto di intraprendere attività contro di esse in conformità con le leggi internazionali". 

Biden, estremamente soddisfatto per accordo ostaggi

 Il presidente americano Joe Biden ha rilasciato una dichiarazione in cui accoglie favorevolmente l'accordo per la pausa nei combattimenti a Gaza e il rilascio di ostaggi e prigionieri tra Hamas e Israele.
Nella nota citata dai media internazionali Biden ringrazia "lo sceicco Tamim bin Hamad al-Thani del Qatar e il presidente Abdel-Fattah al-Sisi dell'Egitto per la loro collaborazione nel raggiungimento di questo accordo" e si dice "straordinariamente gratificato" al pensiero della imminente liberazione degli ostaggi. 

Qatar conferma accordo tregua, 4 giorni prorogabile

 Il Qatar ha annunciato formalmente un accordo tra Israele e Hamas che prevede la pausa nei combattimenti e il rilascio di 50 tra donne e bambini tenuti in ostaggio da Hamas.
"L'orario di inizio della pausa sarà annunciato entro le prossime 24 ore; durerà quattro giorni e sarà soggetta a proroga", ha affermato Doha in un comunicato citato dai media internazionali. 

Usa, ci aspettiamo rilascio di più di 50 ostaggi di Hamas

 Il numero totale degli ostaggi liberati da Hamas potrebbe aumentare. Lo ha detto un alto funzionario Usa in un briefing con un gruppo ristretto di giornalisti.
"L'accordo è stato studiato per rilasciare 50 tra donne e bambini nella prima fase, ma ci aspettiamo che altri ostaggi siano liberati in un secondo momento", ha detto. 

Israele, guerra proseguirà al termine della tregua

L'esercito israeliano "continuerà la sua guerra" contro Hamas dopo la fine della tregua nella Striscia di Gaza, ha assicurato oggi il governo di Israele.
"Il governo israeliano, l'esercito israeliano e le forze di sicurezza continueranno la guerra per restituire tutti i rapiti, eliminare Hamas e garantire che non ci siano ulteriori minacce allo Stato di Israele da Gaza", ha affermato l'esecutivo in un comunicato. 

Cnn, Israele approva l'accordo sugli ostaggi

 Il gabinetto di guerra di Israele ha approvato l'accordo per il rilascio degli ostaggi detenuti da Hamas a Gaza, dopo una riunione di quasi sette ore.
Lo riportano gli inviati della Cnn. 

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