Una ventina di Paesi tra cui Stati Uniti, Francia ed Emirati Arabi Uniti hanno chiesto, in una dichiarazione congiunta alla Cop28, di triplicare le capacità energetiche nucleari nel mondo entro il 2050, rispetto al 2020, per ridurre la dipendenza dal carbone e dal gas, la principale sfida di questo vertice.
L'annuncio è stato fatto da John Kerry, inviato americano per il clima, a Dubai, insieme a diversi leader tra cui il presidente francese Emmanuel Macron e il primo ministro belga Alexander De Croo. Cina e Russia, oggi i principali costruttori di centrali nucleari nel mondo, non sono tra i firmatari.
Il Belgio, inoltre, ha annunciato che organizzerà a marzo 2024 insieme all'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) il primo vertice mondiale sul nucleare. Lo stesso premier De Croo ha spiegato che nel suo paese "stiamo ampliando due centrali nucleari, investendo 100 milioni in innovazione per i piccoli reattori Smr. E quadruplichiamo la nostra capacità di energia eolica offshore".
Gli Stati Uniti stanziano 3 miliardi di dollari destinati al fondo per il clima. Lo ha annunciato la vicepresidente Kamala Harris a Dubai per il summit della Cop28.
Von der Leyen soddisfatta della transizione dal carboneLa presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha accolto con favore il lancio del Coal Transition Accelerator, promosso alla Cop28 dalla Francia insieme all'Ue, agli Stati Uniti e una serie di Paesi in via di sviluppo come Indonesia e Vietnam.
"Ci aiuterà a identificare le politiche e i flussi di finanziamento giusti per poter raggiungere il nostro obiettivo. Un futuro senza carbone", ha scritto von der Leyen in un tweet. "L'Ue - ha aggiunto - è pronta a indicare la strada per una
transizione giusta e rapida".