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L'offensiva israeliana di terra prosegue in tutta la Striscia, tank nel sud di Gaza. Il pressing delle famiglie degli ostaggi

L'Unicef: 'Nel sud di Gaza bombe ogni 10 minuti'. La Croce Rossa: 'Una situazione intollerabile'. Uccisi altri tre soldati israeliani. Morto a Gaza ostaggio 21enne rapito al rave nel deserto. Erdogan attacca Netanyahu

Redazione Ansa

Onu, 300 morti a Gaza dalla ripresa delle ostilità

Almeno 300 persone sono state uccise a Gaza da quando è terminata la pausa umanitaria l'1 dicembre: lo riferisce l'Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (Unocha), come riporta il Guardian. L'agenzia umanitaria delle Nazioni Unite ha inoltre riferito che l'accesso agli aiuti è stato completamente bloccato nel nord di Gaza. Si tratta della metà del bilancio fornito dal ministero della Sanità di Hamas di circa 600 morti. 

Ministero Sanità Gaza,15.899 vittime, il 70% bimbi e donne

Il portavoce del Ministero della Sanità a Gaza, Ashraf Al-Qudra, ha affermato che dal 7 ottobre il numero delle vittime è salito a 15.899, di cui il 70% sono bambini e donne. Lo riporta Al Jazeera. Il portavoce del ministero, controllato da Hamas, ha aggiunto che gli israeliani hanno completamente distrutto 56 strutture sanitarie, arrestato 35 membri del personale medico e reso completamente inagibile il sistema sanitario nella Striscia di Gaza.

Hezbollah rivendica tre attacchi, in azione artiglieria e aviazione israeliane

 Gli Hezbollah libanesi hanno rivendicato stamani una serie di attacchi contro postazioni dell'esercito israeliano lungo la linea di demarcazione tra i due paesi. La tv al Manar del Partito di Dio ha diffuso tre comunicati di rivendicazione degli attacchi contro le basi israeliane a Misgav Amm e nei pressi di Margaliot, contro quella di Shtula e contro quelle nelle zone contese delle Fattorie di Shebaa e delle Colline di Kfar Shuba. 

 L'artiglieria e l'aviazione israeliana hanno compiuto numerosi attacchi nel sud del Libano in località dove sono operativi gli Hezbollah libanesi. Lo riferiscono media libanesi secondo cui i bombardamenti israeliani si sono concentrati su quasi tutta la linea del fronte, dalla costa mediterranea fino ai confini con la Siria. Le località colpite da Israele sono le seguenti: Naqura, Labbune, Alma Shaab, Dhahira, Ramiya, Aita Shaab, Adaysse, Aytarun, Blida, Kfar Kila, Khiam, Blida, Kfar Hamam, Hamames, Majidiye, e le Colline di Kfar Shuba. 

La Croce Rossa lancia l'allarme: 'La situazione a Gaza è intollerabile'

 "La sofferenza" della gente a Gaza "è intollerabile". Lo ha detto la presidente della Croce Rossa Mirjana Spoljaric che è appena arrivata nella Striscia. "Ribadisco - ha aggiunto su X - il nostro appello urgente per la protezione dei civili in linea con le leggi di guerra e che gli aiuti entrino senza difficoltà". Al tempo stesso Spoljaric ha chiesto che "gli ostaggi siano rilasciati e che la Croce Rossa possa visitarli in sicurezza". 

Il pressing delle famiglie degli ostaggi sul premier Netanyahu

 Le famiglie degli ostaggi israeliani hanno chiesto al gabinetto di guerra di "ritornare subito ai negoziati" con Hamas. In una conferenza stampa hanno annunciato che aumenteranno le proteste se la richiesta non sarà accolta. L'intenzione è quella di radunarsi da domani mattina davanti il ministero della difesa a Tel Aviv e "di non muoversi da lì". L'ufficio del premier Netanyahu, che aveva fissato in un primo momento un incontro con le famiglie per mercoledì prossimo, ha fatto sapere che sta tentano di anticipare l'appuntamento a stasera stessa.

 Daniel Lifshitz, nipote di Yocheved Lifshitz, rilasciato dalla fazione islamica, ha fatto appello, come riportano i media israeliani, "per un ritorno immediato al tavolo negoziale senza ritardi e ad ogni costo". "Se non avete intenzione di rappresentarci - ha sottolineato Lifshitz riferendosi al governo - ci rivolgeremo ad un ente internazionale". 

L'Iran accusa la comunità internazionale: 'Nessuno ferma Israele'

 Il presidente iraniano Ebrahim Raisi ha criticato il "silenzio assordante della comunità internazionale sul genocidio di Israele a Gaza" durante un colloquio a Teheran con l'omologo cubano Miguel Díaz-Canel, in visita ufficiale in Iran. "Nessuna organizzazione internazionale sta cercando di fermare la macchina omicida di Israele", ha detto Raisi durante l'incontro, come riporta Mehr. 

Erdogan attacca Netanyahu: E' un criminale di guerra, sia processato'

 Il premier israeliano Benjamin Netanyahu "dovrebbe essere processato per essere un criminale di guerra e il macellaio di Gaza". Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, aggiungendo che la Turchia "non permetterà che la questione delle armi nucleari di Israele venga dimenticata".

Il presidente turco ha detto che il premier israeliano ha "ideali espansionisti" e ha affermato che Ankara non permetterà ad Israele di "occupare nuovamente Gaza". Parlando al vertice ministeriale del Comitato per la cooperazione economica e commerciale (Comcec) dell'Organizzazione per la Cooperazione Islamica (Oic), in corso a Istanbul, Erdogan è tornato ad attaccare l'Occidente affermando che "chi cerca di ignorare i morti di Gaza stando in silenzio, persino giustificandoli con il pretesto di Hamas, non può parlare di umanità". 

 La Turchia è pronta ad essere un Paese garante in colloqui di pace tra Israele e la Palestina, ha anche affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, come riporta Anadolu. "Gaza è un territorio palestinese, appartiene ai palestinesi e così sarà per sempre", ha aggiunto il leader turco parlando al vertice ministeriale del Comitato per la cooperazione economica e commerciale (Comcec) dell'Organizzazione per la Cooperazione Islamica (Oic), in corso a Istanbul. 

Fonti locali, tank israeliani sono entrati nel sud di Gaza

 Tank israeliani sono entrati nel sud della Striscia all'altezza di Khan Yunis. Lo riferiscono fonti locali.  I carri armati di Israele nel sud della Striscia si sono spinti verso l'area agricola a est di Khan Yunis. Lo riferiscono fonti sul posto. I blindati, precisano, si sono addentrati fra i villaggi di Karara, Khuzaa ed Abassan, dopo che due giorni fa la popolazione locale aveva ricevuto dall'esercito ordini di evacuazione immediata.

Le fonti aggiungono che altri blindati, che in precedenza si erano spinti verso l'ingresso di Khan Yunis - principale città nel sud della Striscia - e della vicina Deir el-Ballah hanno nel frattempo retrocesso e preso posizione lungo la arteria Sallah-a-din. 

 L'esercito israeliano ha intanto fatto saltare in aria oggi a Gaza City la sede della Corte Suprema di Hamas, al cui interno funzionavano anche altri tribunali di vario grado fra cui un Tribunale islamico. Le immagini sono state rilanciate sul sito della radio militare. Sullo sfondo l'ufficiale che ha ordinato quella demolizione ha spiegato che essa è dedicata ''alla memoria di tutte le vittime del 7 ottobre. Non dimenticheremo - ha aggiunto - e non perdoneremo''.

Nelle settimane passate l'esercito aveva distrutto a Gaza altri simboli di governo fra cui l'edificio del parlamento e la sede centrale della polizia. 

Notte di raid israeliani nel sud del Libano, ora calma relativa

 Dopo una notte di intensi bombardamenti israeliani, il sud del Libano vive stamani una calma relativa, così come viene definita dai media locali, secondo cui testimoni oculari e residenti riferiscono di boati di bombardamenti nella regione di Bint Jbeil, a ridosso della linea del fronte tra Hezbollah e Israele. Dalla sera di ieri e fino a notte inoltrata l'artiglieria israeliana ha martellato località del sud del Libano dove sono presenti combattenti di Hezbollah: Marwahin, Hbeib, Yarun, Raheb, Aita Shaab, Beit Lif, Ramiye, Rmeish, Kfar Kila. Alcune bombe incendiarie lanciate da Israele hanno provocato incendi nella zona di Tell Awada. 

Intanto,  tre soldati israeliani sono stati feriti da una serie di colpi di mortaio tirati dal Libano nell'area di Shtula nel nord di Israele. Lo ha fatto sapere l'esercito secondo cui sono stati lanciati colpi anche verso l'area di Yiftah sempre nel nord del Paese. In risposta - ha aggiunto il portavoce militare - l'artiglieria israeliana sta colpendo oltre confine verso la fonte dei tiri. 

L'Unicef: 'Nel sud di Gaza cadono bombe ogni 10 minuti'

 Nel sud di Gaza, dalla ripresa delle operazioni militari di Israele, cadono bombe "ogni 10 minuti". Lo afferma James Elder, portavoce dell'Unicef, l'agenzia delle Nazioni Unite per l'infanzia, che ha descritto l'ospedale al-Nasser a Khan Younis come una "zona di guerra". Lo riporta Bbc. 

Scontri in Cisgiordania, 2 palestinesi uccisi a Qalqilya

 Due palestinesi sono stati uccisi in scontri armati durante un'operazione dell'esercito israeliano a Qalqilya in Cisgiordania. Secondo l'agenzia Wafa i due sono stati colpiti dai soldati "all'interno di una vettura". La stessa fonte ha parlato anche di altri palestinesi feriti e di un arresto. Haaretz ha riferito anche di una casa demolita. 

Israele, 200 obiettivi di Hamas colpiti nella notte, l'operazione procede

 Sono stati 200 durante la notte gli attacchi contro obiettivi di Hamas a Gaza, mentre l'offensiva di terra prosegue in tutta la Striscia. Lo ha fatto sapere l'esercito spiegando che tra l'altro è stata distrutta "una infrastruttura" di Hamas a Beit Hanoun nel nord dell'enclave palestinese, usata per attaccare i soldati. Nel complesso della scuola - ha aggiunto il portavoce militare - le truppe "hanno trovato due ingressi di tunnel uno dei quali era una trappola esplosiva e altre armi".

Contatti Blinken-Qatar, oggi Erdogan a Doha

 Il segretario di Stato Usa Antony Blinken in un post su X ha scritto di aver "parlato con il primo ministro del Qatar Al Thani degli sforzi in corso per facilitare il ritorno in sicurezza di tutti gli ostaggi e per aumentare ulteriormente i livelli di aiuto ai civili a Gaza". 

 Secondo i media del Qatar, il Primo ministro, lo sceicco Mohammed Bin Abdulrahman al-Thani, ha discusso con il segretario di Stato americano dei continui sforzi per il cessate il fuoco e la de-escalation a Gaza: Al-Thani ha detto a Blinken che la ripresa dei combattimenti ha complicato gli sforzi di mediazione e ha aggravato la situazione umanitaria a Gaza. Il primo ministro qatariota ha espresso la condanna del Qatar nei confronti di chi prende di mira i civili, soprattutto donne e bambini, e delle "punizioni collettive" in qualsiasi circostanza, e ha sollecitato l'apertura di corridoi umanitari a Gaza per garantire un passaggio sicuro e gli aiuti ai civili. 

 Frattanto, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan si recherà oggi in visita ufficiale in Qatar. Lo rende noto la tv di Stato turca Trt facendo sapere che la situazione nella Striscia di Gaza sarà il principale argomento nei colloqui tra il leader turco e lo sceicco Tamim bin Hamad Al Thani, l'emiro del Qatar. Al centro delle discussioni, anche la cooperazione economica tra Ankara e Doha, con l'obiettivo di aumentare l'interscambio economico tra i due Paesi portandolo a 2,5 miliardi di dollari. 

 

Morto a Gaza ostaggio 21enne rapito al rave nel deserto

 E' morto a Gaza Yonatan Samerano, 21 anni di Tel Aviv, preso in ostaggio da Hamas dopo essere stato ferito durante il massacro del festival Nova a Reim il 7 ottobre scorso. La sua famiglia è stata informata, come riportano i media israeliani. Il giovane aveva cercato di fuggire raggiungendo il vicino kibbutz di Reim, dove un altro gruppo di terroristi lo aveva rapito. 

Morti altri tre soldati israeliani, sono 401 dall'inizio della guerra

 L'esercito di Israele ha annunciano che altri tre soldati sono stati uccisi ieri combattendo contro Hamas nella Striscia di Gaza, portando a 401 il bilancio delle vittime militari dall'inizio della guerra il 7 ottobre. 

 Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno diffuso stamattina un comunicato che elenca le ultime vittime: il 36enne Neriya Shaer di Yavne, il 22enne Ben Zussman di Gerusalemme e il 19enne Binyamin Yehoshua Needham di Zikhron.

Citate dai media locali, le Idf spiegano che dei 401 soldati morti, 75 sono rimasti uccisi durante l'offensiva di terra all'interno della Striscia, mentre la stragrande maggioranza degli altri negli scontri nel sud di Israele il giorno dell'attacco di Hamas il 7 ottobre. 

Oggi a Gaza attesa la presidente della Croce rossa internazionale

 La presidente del Comitato internazionale della Croce rossa (Cicr), Mirjana Spoljaric Egger, è attesa oggi in visita nella Striscia di Gaza. Lo riporta il Jerusalem Post, citando la Radio dell'esercito israeliano. Secondo la fonte, la Egger dovrebbe lanciare un appello a Hamas per consentire ai rappresentanti della Croce rossa di controllare gli ostaggi detenuti dal movimento islamista palestinese. 

Media arabi, 4 morti in raid vicino ospedale Jabalia

 Almeno quattro persone sono state uccise e nove ferite in un attacco delle Forze di difesa israeliane (Idf) vicino all'ospedale Kamal Adwan a Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza: lo riportano l'emittente araba Al Jazeera e l'agenzia di stampa palestinese Wafa, specificando che tra le vittime ci sarebbero anche donne e bambini. 

Al Jazeera, nove morti in raid di Israele vicino Rafah

 Almeno nove persone sarebbero morte in un attacco israeliano vicino a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Lo riporta Al Jazeera. Il raid avrebbe colpito un edificio residenziale nel quartiere di al-Tanour. Il palazzo distrutto sarebbe appartenuto alla famiglia al-Jazzar, secondo fonti locali. 

 Al Jazeera riferisce inoltre che l'esercito di Israele ha effettuato nella notte diversi interventi in Cisgiordania, arrestando almeno 60 persone. Secondo un corrispondente dell'emittente araba le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno effettuato operazioni terrestri a Qalqilya, Gerico, Jenin e Tulkarem. 

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