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Il diario del giorno - 6 dicembre

Israele: 'Ancora un mese di pressione militare per una nuova tregua'. Calma a Rafah, Gaza sud divisa in due. 

Redazione Ansa

Usa, ci opporremo a qualsiasi zona cuscinetto dentro Gaza

Gli Usa si opporranno a qualsiasi proposta di zona cuscinetto all'interno della Striscia di Gaza. Lo ha detto il portavoce del Dipartimento di Stato Matthew Miller, citato da Sky News, sottolineando che una simile mossa violerebbe la posizione di Washington secondo cui le dimensioni dell'enclave palestinese non devono essere ridotte dopo l'attuale conflitto. "Se una qualsiasi zona cuscinetto proposta fosse all'interno di Gaza, ciò costituirebbe una violazione di quel principio e qualcosa a cui ci opponiamo", ha detto. "Se si tratta di qualcosa dentro il territorio israeliano, non ne parlerò: è una decisione che spetta a Israele".

Wafa, 16enne palestinese ucciso da Israele in Cisgiordania

Un adolescente palestinese di 16 anni è stato ucciso e altri due sono rimasti feriti dai colpi d'arma da fuoco delle forze israeliane nella città di Yabad, a sud-ovest di Jenin, in Cisgiordania. Ad affermarlo è il ministero della Salute palestinese citato dall'agenzia Wafa. Il ministero ha affermato che il sedicenne Omar Mahmoud Abu Baker è stato colpito a morte al petto dai proiettili delle forze israeliane.

Guterres, l'ordine pubblico a Gaza rischia il crollo completo

Antonio Guterres si aspetta che "l'ordine pubblico crolli presto completamente a causa delle condizioni disperate" di Gaza. Le condizioni umanitarie nel contesto della guerra tra Israele e Hamas si stanno "rapidamente deteriorando fino a diventare una catastrofe con implicazioni potenzialmente irreversibili per i palestinesi nel loro insieme", ha scritto il segretario generale dell'Onu in una lettera al presidente del Consiglio di sicurezza: "Un simile risultato deve essere evitato a tutti i costi". Quindi, ha affermato che "il sistema sanitario a Gaza è al collasso", e "non esiste una protezione efficace per i civili" e "nessun luogo è sicuro a Gaza".

Hezbollah rivendica 11 attacchi contro l'esercito israeliano 

Gli Hezbollah hanno rivendicato oggi 11 attacchi contro postazioni militari israeliane lungo la linea di demarcazione tra Libano e Israele. Lo rende noto la tv al Manar dello stesso movimento armato sostenuto dall'Iran. Secondo il conteggio effettuato alle 18 locali (le 17 in Italia), gli undici attacchi hanno preso di mira postazioni israeliane sulle Fattorie di Shebaa (un'area occupata da Israele e contesa tra Siria e Libano) e quelle situate in Alta Galilea di fronte alle cittadine libanesi di Ayta Shaab, Dhahira, Yarin, Bustan, Naqura, Aytarun e Wadi Hunin.

Yad Vashem, 'inorriditi da rettori Usa su genocidio ebrei'

"Qualsiasi università, istituzione o società che 'contestualizza' e giustifica gli appelli al genocidio è spacciata". Lo ha denunciato Dani Dayan, presidente del Museo della Shoah Yad Vashem a Gerusalemme, riferendosi alle posizioni assunte dai rettori di alcune prestigiose università Usa. "Siamo inorriditi dal fatto che i leader delle istituzioni accademiche d'élite usino - ha detto - una contestualizzazione fuorviante per minimizzare e giustificare gli appelli al genocidio degli ebrei". "La Shoah non è cominciata con ghetti o camere a gas, ma con una retorica antisemita odiosa, decreti e azioni di accademici di alto livello".

Netanyahu, 'finchè sarò premier, l'Anp non governerà Gaza

"Finché sono il premier non accadrà" che l'Autorità nazionale palestinese (Anp) controlli Gaza. Lo ha detto Benyamin Netanyahu spiegando che "coloro che educano i propri figli al terrorismo, lo finanziano e ne sostengono le famiglie, non saranno in grado di governare Gaza dopo aver eliminato Hamas". Netanyahu - secondo i media - ha risposto alle dichiarazioni a Sky News del presidente Abu Mazen che ha ribadito la volontà dell'Anp di governare la Striscia dopo la guerra.

Netanyahu: 'Solo questione di tempo prima di prendere Sinwar'

 "La notte scorsa ho detto che le nostre forze possono raggiungere chiunque nella Striscia di Gaza. Ora stanno circondando la casa di Sinwar. Non è la sua fortezza e può scappare ma è solo questione di tempo prima che lo prendiamo". Lo ha detto, citato dai media, il premier Benyamin Netanyahu riferendosi alla notizia che la casa di Sinwar a Khan Yunis, nel sud di Gaza, è stata circondata dalle forze israeliane.

Crosetto, c'è ricognizione per ospedale italiano a Gaza

"Non appena le condizioni lo consentiranno, sarà schierato un ospedale da campo italiano a Gaza. Da giorni abbiamo interlocuzioni con Israele, Egitto ed Emirati arabi uniti per trovare la soluzione più idonea. Da ieri un team militare è andato in ricognizione nel sud della Striscia. Questa operazione l'abbiamo chiamata 'Levante' e quando avremo più chiarezza definiremo l'iter di autorizzazione dell'attività con il coinvolgimento del Parlamento". Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido, Crosetto, in un'informativa alla Camera.

Usa insistono, non sosteniamo il cessate il fuoco a Gaza

"Al momento gli Stati Uniti non sostengono un cessate il fuoco permanente". Lo ha ribadito il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby, in un briefing con la stampa estera. "Non solo rafforzerebbe Hamas ma in qualche modo, validerebbe gli attacchi del 7 ottobre", ha sottolineato.

Israele progetta 1.738 case in un'area di Gerusalemme est

Il Comitato di programmazione di Gerusalemme ha approvato i piani per la costruzione di 1.738 unità abitative in una zona che a metà si trova oltre la linea Verde a Gerusalemme est e metà al suo interno. Lo ha fatto sapere l'ong 'Peace Now' secondo cui "la loro collocazione strategica tra gli insediamenti di Givat Hamatos e Har Homa le rende particolarmente problematiche da un punto di vista politico".

Libano, una persona uccisa in un raid di Israele nel sud

Almeno una persona è stata uccisa e altre due sono rimaste ferite in un attacco israeliano nel sud del Libano. Lo riferisce l'esercito libanese citato dal quotidiano L'Orient-Le Jour.

Secondo le prime informazioni che giungono da testimoni oculari sul posto, un drone israeliano ha sparato un razzo contro un'abitazione civile a Mays al Jabal, nel settore orientale della linea di demarcazione tra Libano e Israele, uccidendo una persona e ferendone altre due. Non sono state ancora rese note le identità delle vittime.

Israele intercetta missile da Mar Rosso verso Eilat

Israele ha intercettato un missile terra-terra lanciato dall'area del Mar Rosso verso la cittadina di Eilat, nell'estremo sud del Paese dove poco prima erano risuonate le sirene di allarme. Lo ha fatto sapere il portavoce militare aggiungendo che il missile - intercettato da sistema di difesa Arrow - non è mai entrato in territorio israeliano e non ha costituito per questo una minaccia per i cittadini di Eilat. Nelle ultime settimane- dall'inizio della guerra a Gaza - la responsabilità dei vari lanci dal Mar Rosso è stata rivendicata dagli Huthi yemeniti alleati dell'Iran.

Erdogan, annienteremo Israele se colpisce Hamas in Turchia

"Se osano fare una mossa del genere contro la Turchia, pagheranno un prezzo tale che non saranno più un grado di riprendersi". Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan in riferimento alle dichiarazioni del capo dello Shin Bet, la sicurezza interna israeliana, Ronen Bar, secondo cui i servizi segreti di Israele hanno ricevuto istruzioni per eliminare i dirigenti di Hamas ovunque si trovino, compresa la Turchia. "Tutti al mondo sono consapevoli del progresso della Turchia a livello di intelligence e di sicurezza, nessuno dovrebbe dimenticarlo", ha aggiunto Erdogan, come riporta la presidenza della Repubblica di Ankara.

Intensi bombardamenti di Israele nel sud del Libano 

L'aviazione e l'artiglieria israeliana hanno ripreso stamani a bombardare con intensità il sud del Libano, in particolare le località a ridosso della linea di demarcazione tra i due paesi. Lo riferisce l'agenzia governativa nazionale libanese e altri media di Beirut, secondo cui le località colpite sono Naqura, Aytarun, Halta, Kfar Hamam, Muhaibeb, Blida, Marun ar Ras e Yarun. Colpita anche la cittadina di Mays al Jabal, il cui sindaco Abdel Muneim Shukair, citato dal quotidiano libanese L'Orient-Le Jour, riferisce del bombardamento indiscriminato israeliano di case abitate dalle famiglie locali e dell'uso di bombe al fosforo, vietate dal diritto internazionale in zone civili.

Israele, a Gaza nord uno dei maggiori siti di armi di Hamas

L'esercito israeliano ha scoperto uno dei maggiori depositi di armi di Hamas a Gaza nord, vicino a una clinica e a una scuola. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui nel deposito c'erano "centinaia di lancia granate, decine di missili anti tank e di esplosivi, razzi a lunga gittata, granate e molti droni". "Tutte le strutture terroristiche - ha spiegato -sono state trovate vicino edifici civili nel cuore della popolazione. Un'ulteriore prova dell'uso cinico che l'organizzazione terrorista di Hamas fa dei residenti di Gaza usati come scudi umani".

Israele, serve ancora un mese di pressione per nuova tregua

Ufficiali della sicurezza israeliana ritengono che potrebbe volerci fino a un mese prima che venga esercitata una pressione militare sufficiente su Hamas affinché si apra una nuova finestra per una tregua e il rilascio di altri ostaggi prigionieri a Gaza. Lo ha riferito la Radio Militare. Secondo le stesse fonti, per raggiungere questo obiettivo le operazioni militari dovranno continuare sia nel nord sia nel sud della Striscia. Si ritiene che a Gaza ci siano ancora 138 ostaggi nelle mani di Hamas e delle altre fazioni palestinesi. 

Media, esercito di Israele ha circondato la casa di Sinwar

L'esercito israeliano ha circondato da ieri la casa del leader di Hamas, Yahya Sinwar, a Khan Yunis (Gaza): lo riporta Haaretz, che cita il canale saudita Al-Arabiya Channel. 

Israele, 'battaglie intense in corso nella Striscia'

 "Battaglie intense" sono in corso nella Striscia. Lo ha detto l'esercito israeliano, secondo cui nell'ultimo giorno sono stati circa 250 gli "obiettivi terroristici" colpiti in tutta Gaza.
"I soldati - ha spiegato il portavoce militare - continuano a localizzare armi, imbocchi di tunnel, esplosivi e altre infrastrutture militari". Tra queste, sono state distrutte le postazioni da cui ieri sono stati lanciati i razzi nel centro di Israele.
L'aviazione ha colpito nell'area di Deir al-Balah dove sono stati "eliminati terroristi di Hamas e della Jihad islamica palestinese". Secondo il portavoce, è stata colpita una "cellula armata nei pressi di una scuola nel nord di Gaza" e in un'altra scuola, sempre nel nord, sono state trovate "armi e munizioni". 

Gaza: Usa-Cina, 'necessaria de-escalation della guerra'

 Il segretario di Stato americano Antony Blinken e il ministro degli Esteri cinese Wang Yi hanno concordato, nel corso di una telefonata tenuta oggi, sulla necessità di una de-escalation del conflitto tra Hamas e Israele.
Blinken, ha fatto sapere il Dipartimento di Stato americano , "ha ribadito l'imperativo che tutte le parti lavorino per evitare che il conflitto si estenda", mentre Wang - secondo Pechino - ha sottolineato "che la massima priorità è cessare il fuoco e porre fine alla guerra il prima possibile". 

Ex premier Israele, non bombardiamo Gaza in modo indiscriminato

 "Se avessimo voluto fare del male ai civili, avremmo potuto vincere l'intera guerra in un giorno, l'8 ottobre": lo ha detto alla Bbc l'ex primo ministro israeliano, Naftali Bennett, sottolineando che Israele sta mostrando moderazione a Gaza.
"Avremmo potuto bombardare Gaza indiscriminatamente", ha osservato, aggiungendo che questa "sarebbe stata la cosa più semplice del mondo... (ma) non lo stiamo facendo". 

Gaza: Msf, ospedale di Al-Aqsa sta finendo le forniture mediche

 La disponibilità di carburante e forniture mediche ha raggiunto livelli critici all'ospedale di Al-Aqsa, nella Striscia di Gaza, a causa della chiusura delle strade, mentre centinaia di pazienti hanno bisogno di cure d'emergenza a causa degli incessanti bombardamenti israeliani.
Lo rende noto in un comunicato Medici senza frontiere (Msf), sottolineando che lo staff palestinese e internazionale di Msf nell'ospedale riceve in media 150-200 feriti di guerra al giorno dall'inizio di dicembre.
"I pazienti ricoverati sono 700 e ne arrivano sempre di nuovi. Stiamo esaurendo le forniture essenziali per curarli", afferma Marie-Aure Perreaut Revial, coordinatrice delle emergenze di Msf a Gaza. "La carenza di medicinali e di carburante potrebbe impedire all'ospedale di fornire interventi chirurgici salvavita o cure intensive. Senza elettricità i ventilatori non funzionerebbero più, le donazioni di sangue sarebbero interrotte e la sterilizzazione degli strumenti chirurgici sarebbe impossibile - prosegue Perreaut Revial -. È fondamentale facilitare la fornitura di materiale umanitario.
L'ospedale ha urgente bisogno di set chirurgici, fissatori esterni per fratture e farmaci essenziali, compresi quelli per le malattie croniche". 

Ambasciatore Israele a Mosca, nuovo cessate fuoco è possibile

 "La ripresa del cessate il fuoco tra Israele e Hamas è ancora possibile, ma l'operazione militare continuerà finché i membri del movimento palestinese non rinunceranno ai loro sforzi militari". Lo ha detto alla Tass l'ambasciatore israeliano in Russia, Alexander Ben Zvi.
"Bisognerebbe capire - ha aggiunto - quali sono i loro piani: se, per esempio, Hamas rilasciasse tutti gli ostaggi e decidesse di non impegnarsi più in azioni militari, ci sarebbe qualcosa di cui discutere. Finora, purtroppo, loro stanno rifiutando questa opzione. L'operazione militare continuerà finché non capiranno che questa non è la scelta migliore per loro." 

Esercito israeliano, ucciso 5 comandanti Hamas in un tunnel

 "Le forze dell'Idf hanno eliminato diversi comandanti di Hamas e agenti della Brigata Nord della Striscia di Gaza, la seconda più grande brigata di Hamas, che si nascondevano in un tunnel situato vicino all'ospedale indonesiano durante l'attacco". Lo scrive su X l'esercito israeliano precisando che cinque comandanti "sono stati eliminati": si tratta di Asam Abu Rakba, Rafat Salman, Ahmed Al-Ghandoor, Wael Rajab e Ibrahim Al-Biari.
Inoltre, scrive l'Idf, "quattro comandanti di battaglione sono stati eliminati nella Brigata Gaza, la più grande di Hamas, e il battaglione Tsabra è stato danneggiato in modo significativo e il suo quartier generale è stato messo fuori uso". 

Ambasciatore Israele a Mosca, battaglia Gaza durerà settimane

 "Ci vorranno settimane o addirittura mesi perché Israele raggiunga i suoi obiettivi militari nella Striscia di Gaza". Lo ha detto - come riporta la Tass - l'ambasciatore di Israele in Russia, Alexander Ben Zvi. "La pianificazione - ha aggiunto - dipende dai successi militari. Ma posso dire con certezza che ci vorranno settimane". 

Israele revoca visto a coordinatore umanitario Onu

 Israele ha revocato il visto al coordinatore umanitario delle Nazioni Unite, Lynn Hastings. Lo ha annunciato su X il ministro degli affari esteri israeliano, Eli Cohen.
"Non rimarremo più in silenzio di fronte ai pregiudizi delle Nazioni Unite", ha scritto in un post.
In dettaglio, secondo il ministro Lynn Hastings, che è vice coordinatore speciale per il processo di pace in Medio Oriente e coordinatore residente delle Nazioni Unite per i territori palestinesi occupati, non si è pronunciata contro Hamas per gli atti commessi durante l'attacco del 7 ottobre. 

Bimba ex ostaggio torna all'asilo, le compagne la abbracciano

 Un commovente video è stato diffuso dal ministero dell'Istruzione israeliano e riprende Emilia, una bambina di 5 anni che torna a scuola dopo essere stata liberata con la madre Danielle durante lo scambio di ostaggi. La bimba viene abbracciata e confortata dalle sue piccole compagne di scuola che la aspettano sulle scale della scuola.
Danielle ed Emilia sono state rapite il ;;7 ottobre durante una visita presso la famiglia nel Kibbutz Nir Oz. Nel filmato, ripreso anche dalla Bbc, si vede la piccola attraversare i cancelli della scuola materna prima di essere circondata da amici che la accolgono e le dicono che avevano sentito la sua mancanza. 

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